Vuoi smettere di fumare? Attento alle pubblicità ingannevoli!

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Il Tar conferma la sanzione a carico della società Antismoking center

 

Nel 2006 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha considerato ingannevole la campagna pubblicitaria di Antismoking center per promuovere la creazione di centri antifumo in franchising, realizzata attraverso un sito internet, inserzioni su periodici e una brochure dal titolo “Spegni il fumo Accendi la vita”. L’Agcm ha effettuato diverse contestazioni 1.
La prima riguarda l’erroneità delle informazioni che enfatizzavano l’importanza e la presenza sul mercato della Antismoking center e che apparvano volte ad accrescere l’interesse delle persone interessate ad affiliarsi per questa nuova attività economica prospettando possibilità di successo superiori a quelle reali 2.
La seconda riguarda l’ingannevolezza del messaggio, di stampo medico-scientifico, che prospettava l’impiego di una sofisticata apparecchiatura come metodo sperimentato ed innovativo (“unico”) per smettere di fumare; in realtà mancava una documentazione scientifica sull’efficacia di questo semplice elettrostimolatore (peraltro non brevettato) che non era di tipo elettromedicale e il suo utilizzo non era riservato a personale medico: trattandosi di metodo di trattamento non terapeutico non è lecito parlare di “cura” degli aspetti fisici e psicologici della dipendenza. L’Agcm sottolinea altresì la mancanza di qualsiasi indicazione su possibili effetti negativi per la salute di alcune categorie di soggetti (ad es. i portatori di pacemaker o i soggetti affetti da epilessia), mentre nel sito si sottolineava al contrario il carattere assolutamente innocuo del trattamento 3. Ingannevole era infine la dizione “soddisfatti o rimborsati”, senza ulteriori specificazioni: in realtà il rimborso era riconosciuto solo per una parte dei costi sostenuti.
In conclusione, sulla base dei massimali stabiliti dalla normativa in vigore all’epoca dei fatti, l’Antitrust ha deliberato una sanzione di 31.100 euro, ridotta a 20.000 euro  per tener conto anche della situazione finanziaria della società.
Recentemente il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della società, confermando in toto il giudizio di ingannevolezza dell’Antitrust 4.
 

23 maggio 2012



1 Vedi il provvedimento n. 15130 del 2006 (PS4924).
2 Su questo aspetto leggi  anche la scheda sulle “false” offerte di lavoro
3 Sui profili legali alla tutela della salute dei consumatori leggi questa scheda .
4 Cfr. la sentenza del Tar n. 4667 del 2012.