Violazione codice della strada: l’inasprimento delle pene e sanzioni non basta

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COMUNICATO STAMPA

12 dicembre 2022

 

 

Salvini, valutare ritiro patente a vita per alcune infrazioni. Assoutenti: inasprimento pene e sanzioni non basta. Necessari più prevenzione e più controlli

 

 

L’inasprimento delle pene per chi viola il Codice della strada non basta a garantire una maggiore sicurezza stradale nel nostro paese, perché il lavoro va fatto alla radice sul fronte della prevenzione. Lo afferma Assoutenti, commentando le proposte lanciate oggi dal Ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini.

“Siamo d’accordo sul punire con la massima severità chi mette a rischio la vita altrui, ma i dati dimostrano che inasprire le sanzioni non incrementa realmente la sicurezza sulle nostre strade e non rappresenta un deterrente sufficiente – afferma il presidente Furio Truzzi – Basti pensare al reato di omicidio stradale, introdotto di recente nel nostro ordinamento, che ha portato ad una riduzione minima degli incidenti mortali in Italia. Quello che serve, semmai, è operare sul fronte della prevenzione, lavorando di più sull’educazione stradale, sulla sicurezza delle infrastrutture e su quella dei veicoli – installando ad esempio limitatori di velocità a bordo dei mezzi – e sui controlli delle forze dell’ordine lungo le strade, che vanno aumentati per contrastare gli illeciti e le violazioni del codice. Siamo pronti a collaborare con il Ministero partecipando a tavoli, incontri e confronti, portando il punto di vista degli utenti italiani allo scopo di migliorare l’attuale Codice della strada” – conclude Truzzi.