Vendite promozionali ingannevoli: il caso Bennet

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Il Tar conferma la sanzione decisa dall’Antitrust

 

Assoutenti si è interessata diverse volte del fenomeno delle vendite promozionali scorrette: vedi la scheda generale e, da ultimo, il caso Leroy Merlin . Una sentenza del Tar ci consente di tornare sull’argomento.
 
Nel 2010 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deliberato una sanzione di 80.000 euro a carico della Bennet, che commercializza prodotti di largo consumo attraverso un’ampia catena di punti vendita 1. L’Antitrust ha contestato alla società di aver posto in vendita alcuni giocattoli con un cartello “in promozione”, indicando il prezzo scontato accanto a quello originario. In realtà è emerso che il prezzo non aveva subito riduzioni rispetto al periodo precedente né erano state fornite indicazioni sulla durata della promozione (che, per sua natura, ha carattere temporaneo).
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Bennet, condannata anche al pagamento delle spese 2. Il giudice amministrativo sottolinea che l’assenza di dolo (la Bennet ha sostenuto la tesi del “mero errore materiale”) non fa venir meno la responsabilità della società, perché siamo comunque di fronte ad un caso di scarsa diligenza, sanzionabile ai sensi del codice del consumo.
 
3 luglio 2012


1 Vedi il procedimento PS5212 – provvedimento n. 20893 del 2010.
2 Cfr. sentenza n. 6032 del 2012.