Vendite porta a porta: quando non si rispettano le regole stabilite dalla legge

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L’Antitrust sanziona per pratica commerciale scorretta cinque società che svolgono attività di telemarketing

 

Il 9 dicembre 2010 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha preso in esame numerose segnalazioni di consumatori in merito al comportamento di alcune società che promuovevano la vendita di articoli di vario genere (prodotti per la casa, elettrodomestici, materassi etc) in diverse località del territorio italiano.

Il meccanismo era sostanzialmente lo stesso e si svolgeva in tre fasi: all’inizio, il consumatore era contattato telefonicamente e l’operatore di un call center prospettava la consegna a domicilio di una “tessera gratuita” (o di un “buono sconto”) che avrebbe consentito alla persona interessata di poter effettuare acquisti a prezzi molto convenienti. Nel corso di una successiva visita a casa, veniva fatto sottoscrivere un modulo per la consegna della tessera o del coupon, sottolineando l’assenza di qualsiasi impegno all’acquisto. Solo nel corso di una seconda visita, il rappresentante della società comunicava che il malcapitato doveva indicare gli articoli scelti, in quanto aveva sottoscritto un vero e proprio contratto di acquisto di beni, per importi di diverse migliaia di euro, ed erano già decorsi i termini di legge per esercitare il diritto di recesso. E qualche volta, di fronte ai reclami delle persone coinvolte, venivano minacciate azioni legali oppure era proposta una soluzione alternativa, basata su acquisto di importo inferiore a quello indicato nel contratto. 

L’Autorithy ha giudicato scorretto il comportamento delle cinque società (Italia a casa, New Trade – poi Idea , New company, Jolly, Style – poi Class) in quanto non avevano chiarito sin dal primo contatto le vere caratteristiche della loro offerta, inducendo il consumatore a fare scelte che altrimenti non avrebbe effettuato.

Per questi motivi, l’Agcm ha perciò applicato sanzioni per complessive 135.000 euro 1.

  

27 dicembre 2010



1 Vedi i procedimenti PS389 (provvedimento n. 21878), PS2964 (provvedimento n. 21879), PS3674 (provvedimento n. 21881), PS3707 (provvedimento n. 21882) e PS4163 (provvedimento n. 21884), tutti pubblicati sul Bollettino dell’Agcm n. 48/2010.