Vendita illegale on line di medicinali

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Antitrust delibera una sanzione di 200 mila euro e oscura due siti internet

Nel giugno 2012, a seguito di una segnalazione pervenuta dai NAS e dall’Agenzia italiana del farmaco l’Autorità garante della concorrenza ha avviato un istruttoria nei confronti del sig. Alex Broek, titolare dei siti www.viagra-cialis-levitra.it e www.bestgenericdrugs.net1.

Il primo sito pubblicizza medicinali, alcuni dei quali destinati alla cura di disfunzioni erettili, sottolineando che la vendita on line di tali prodotti è legale e che non è necessario sottoporsi a visita medica e avere una ricetta; la persona interessata viene poi indirizzata al secondo sito, attraverso il quale potrà acquistare (senza aver “alcun incontro imbarazzante con il medico o farmacista”) prodotti di marca oppure generici “equivalenti” di cui non è specificato nome e provenienza.

Dopo che l’operatore non ha risposto alle richieste di chiarimento avanzate dall’Antitrust, quest’ultima ha deliberato la  sospensione di tale pratica commerciale e l’oscuramento dei due siti su tutto il territorio nazionale al fine di evitare danni gravi ed irreparabili ai consumatori 2.

In data 12 dicembre 2012, l’Antitrust ha deliberato una sanzione di 200.000 euro 3, contestando l’ingannevolezza dei messaggi, volti a dar credere che la vendita dei farmaci tramite internet sia lecita (“La farmacia è un’attività internazionale registrata”) che non sia necessario il preventivo controllo di un medico (non c’è “necessità di visita medica né di ricetta… (si) evita (no) incontr(i) imbarazzant(i) con il medico e il farmacista”). E ciò facendo leva sul disagio psicologico delle persone affette da particolari patologie.

L’Agcm sottolinea che tale condotta è contraria alla legge, in quanto il nostro ordinamento richiedeva espressamente, per tutelare la salute dei cittadini, che i medicinali siano venduti all’interno di farmacie o parafarmacie e che molti prodotti richiedono la presentazione di una prescrizione medica; solo a partire dal 2 gennaio 2013, è consentita, nel rispetto di rigorose condizioni, la vendita intracomunitaria on line al pubblico, limitatamente ai farmaci non soggetti a prescrizione medica. Inoltre è vietata l’importazione di farmaci, se non previa autorizzazione e con confezione e foglietto illustrativo in lingua italiana.

L’Antitrust si è interessata più volte dei problemi che si possono avere acquistando prodotti attraverso alcuni siti internet: vedi ad esempio i casi Granbazaar e GroupItalia . Va sottolineato che, a differenza di questi casi, dove è prevalente l’interesse commerciale del consumatore, nella vendita on line di medicinali ci sono profili attinenti anche alla tutela della salute.

 
12 giugno 2012 (aggiornamento del 19 giugno 2013)

 



1 Cfr. Bollettino dell’Agcm n. 21 del 2012, procedimento PS8151.

2 Vedi il provvedimento n. 23623 del 2012.

3 Vedi il provvedimento n. 24116, pubblicato nel bollettino n. 22 del 2013.