Tutela dei consumatori: 8 punti per il contratto del “governo del cambiamento”

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Roma, 17/05/2018 – Rete Consumatori Italia, promossa dalle associazioni Assoutenti, Casa del Consumatore e Codici, ha esaminato con grande attenzione il contratto per il governo del cambiamento proposto da M5S e LEGA.

RCI apprezza la strada che è stata intrapresa, come dimostrano alcuni punti del contratto. Esprime forte sostegno in particolare alle politiche in favore delle infrastrutture idriche; della tutela dell’ambiente; di una giustizia rapida ed efficiente; di una lotta efficace alla corruzione; della tutela del made in e di una etichettatura trasparente; di contrasto delle dipendenze e del cyberbullismo; della tutela del risparmio e infine della riduzione dei consumi energetici da combustibile fossile.

Riteniamo tuttavia che la tutela dei consumatori debba essere improntata ad una maggior decisione, chiarezza ed efficacia all’interno del contratto” dichiarano Giovanni Ferrari, Ivano Giacomelli e Furio Truzzi, rispettivamente presidenti di Casa del Consumatore, Codici e Assoutenti. “Ancora oggi i consumatori sono il soggetto debole del nostro sistema economico, nonostante l’urgenza e l’attualità di una più attenta protezione nei loro confronti, considerando temi chiave come privacy, mobilità, libera concorrenza, cattiva informazione e molto altro”.

Per questa ragione RCI CHIEDE che nel contratto per il governo del cambiamento vengano inseriti i seguenti 8 punti fondamentali:

  • riforma all’americana delle azioni collettive a tutela dei consumatori contro Pubblica Amministrazione e imprese private;
  • riforma delle assicurazioni rc auto con portabilità della polizza;
  • tutela della privacy efficace per tutti, con più ampi poteri di controllo, indagine e sanzioni da parte delle pubbliche autorità;
  • lotta alle informazioni commerciali scorrette e alle fake news mediante promozione della cultura della condivisione del sapere (open knowledge);
  • sostegno agli incapienti garantendo loro l’accesso ai servizi essenziali di luce acqua e gas;
  • riduzione di almeno il 50% degli oneri di sistema in bolletta per tutte le utenze interessate;
  • riforma delle spese di giustizia per ristabilire il principio di eguaglianza dei cittadini ad avere  un giusto processo;
  • detraibilità di tutte le spese per la mobilità pubblica, l’istruzione, la cultura e lo sport.