Super bonus 110% e lavori mai iniziati : azione collettiva contro AGM Group

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Super bonus 110% e lavori mai iniziati

Assoutenti intraprende una azione collettiva contro AGM Group, oltre 2000 le vittime.

Come unirsi all’azione.

 

Il Super Bonus 110% continua a mietere vittime, sotto la lente di Assoutenti i general contractor di Agm Group. Ma facciamo un po’ di chiarezza.

Chi sono i general contractors?

Sono quei soggetti, persone fisiche o giuridiche dotate di adeguata capacità organizzativa, tecnico-realizzativa e finanziaria che si occupano di condurre e ottimizzare tutte le fasi che caratterizzano un intervento edilizio (particolarmente complesso) e che vanno dalla gestione burocratica alla completa realizzazione dell’opera e che dovrebbero garantire snellimento delle procedure, riduzione dei tempi e dei costi, in questo caso nell’ambito del Super Bonus 110%.

Verso la fine del 2021 sono cominciate ad arrivare numerose segnalazioni da parte di utenti che lamentavano inadempienze da pare della società Agm Group.

I consumatori riportavano di aver stipulato accordi con AGM Group per l’intero processo di ristrutturazione, compresa la gestione delle pratiche e l’esecuzione dei lavori.

Tuttavia, nonostante i clienti avessero versato le quote iniziali (dai 500€ ai 1.500€), la società non avviava i lavori, le pratiche restavano bloccate e i cantieri non avviati.

I reclami dei consumatori riguardavano anche il non aver ricevuto alcuna risposta dalla società o il non essere più riusciti a contattarla.

Per tale ragione sono partite le prime segnalazioni all’Antitrust che hanno portato alla luce uno scenario drammatico: la AGM Group ha sostenuto, per anni, di essere un “General Contractor“, in altri termini il responsabile per tutte le attività connesse ai lavori del bonus 110% edilizio, ma le istruttorie dell’Autorità Garante e la documentazione da quest’ultima estratta hanno invece confermato come la società non abbia minimamente adempiuto alle proprie promesse.

In molti casi, i consumatori hanno pagato somme di denaro significative ma non hanno mai ricevuto i servizi promessi. La società si presentava come in grado di gestire l’intero processo del Super Bonus, per poi invece non avviare alcuna riqualificazione edilizia. I documenti raccolti mostrano anche come la società – anche solo per guadagnare tempo – si limitasse a fornire uno studio di fattibilità spesso palesemente erroneo e inutilizzabile. Inoltre, i consumatori hanno pagato una somma di denaro per la verifica di fattibilità e la perizia tecnica, ma non hanno poi comunque ottenuto il rimborso dei lavori (in ragione della mancata esecuzione degli stessi).

Per tali ragioni, Assoutenti ha intrapreso un’azione legale collettiva per fare domanda di restituzione delle somme e risarcimento del danno per inadempimento.