Treno contro furgone a Loano

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treno contro furgone loano
COMUNICATO STAMPA
Cronaca nazionale e delle Liguria
17 agosto 2021
 
TRENO CONTRO FURGONE A LOANO, ASSOUTENTI: ENNESIMA TRAGEDIA SFIORATA, SUBITO SEQUESTRO DELLA LINEA
DOMANI ESPOSTO A PROCURA DI SAVONA AFFINCHÉ INDAGHI SULLA SICUREZZA FERROVIARIA

Abbiamo appena appreso dell’ennesimo incidente al più trafficato passaggio a livello di Loano, non solo per gli  autoveicoli ma anche per i pedoni che transitano per raggiungere il centro città. Fortunatamente non si contano vittime, ma i danni e lo spavento per chi ha assistito all’incidente sono assolutamente inaccettabili per un paese civile e non possono più essere addebitati al caso o all’indisciplina di chi  non rispetta le regole previste e da rispettare. Lo affermano Assoutenti, commentando il grave incidente odierno.
Ormai bisogna riconoscere  che le strutture esistenti non sono idonee a garantire lo scorrimento del traffico, sia ferroviario che della viabilità ordinaria, ma sono una trappola che potrebbe  determinare conseguenze disastrose, con la perdita di vite umane oltre che danni materiali di incalcolabile portata.
Ormai RFI non può più nascondere le sue responsabilità utilizzando Trenitalia come paravento; riguardo i mancati interventi di carattere strutturale chiamiamo in causa proprio RFI perché dopo decenni  di chiacchere ,nel tratto di ferrovia da Finale Ligure a Loano, nulla si è fatto per eliminare la trappola dei passaggi a livello. Sono più di 25 anni che proponiamo l’interramento dei binari per eliminare servitù e pericoli , e lo abbiamo fatto in mille occasioni rivolgendoci a chi aveva le responsabilità decisionali , dalle Amministrazioni locali fino ai più alti livelli ministeriali.
La sola certezza che abbiamo è quella  che la nostra  è una ” voce nel deserto”, un deserto fatto di inerzia e insensibilità che non trova giustificazioni, ma conferma le gravi responsabilità di chi deve decidere in merito.
Episodi come quello accaduto oggi debbono spingere anche l’opinione pubblica a mobilitarsi per reclamare i propri diritti di mobilità in sicurezza.
ASSOUTENTI come sempre farà la sua parte e presenterà domani stesso un esposto alla Procura della Repubblica di Savona per chiedere alla magistratura di indagare su quanto avvenuto.
La domanda è: “sulla tratta a binario unico Finale-Andora è attivo o no il SCMT? Se sì perché il sistema non ha registrato ostacolo in linea e disattivato rete elettrica e frenato il treno? E’ stato un guasto del sistema o ci sono responsabilità pregresse di RFI che permette circolabilità treni senza un sistema remoto di controllo e a fronte di impresenziamento delle stazioni?”
“Non si tratta del primo episodio in cui una vettura rimane tra le sbarre, già in passato diverse volte si era riusciti ad evitare il peggio. Ma stavolta ci si è andati davvero molto vicino.”
Questa dichiarazione dei VVFF a Loano toglierebbe tutti i dubbi. Sulla Finale-Andora non è la prima volta che capita e la linea va sequestrata – conclude Assoutenti.