RITARDI, RIMBORSI E INDENNIZZI – “Rimborso giornaliero, indennizzi più elevati e estensione a tutti viaggiatori, non solo a quelli delle frecce” sono le richieste che Assoutenti formulerà a Trenitalia dopo la sua assunzione di impegni per evitare di essere sanzionata dall’Antitrust. Leggi tutto
“Certo abbiamo fatto un passo in avanti – osserva il presidente Furio Truzzi – da anni ci battevamo affinchè Trenitalia modificasse la precedente modalità di indennizzi e rimborsi anacronistica e dannosa per i viaggiatori inserita nella carta di servizi.Ora Trenitalia ha una occasione per dimostrare vera attenzione alla clientela: superare le condizioni minime previsto dal regolamento CE 1371/07 e riconoscere almeno il 50 % dopo i 60 min di ritardo al posto dell’attuale 25%, ridurre i tempi di accesso al rimborso alle 24 ore a partire dal 15 ottobre data individuata per la ulteriore riduzione dei tre giorno previsti, il rimborso potrebbe avvenire anche via sms e sicuramente nella stazione di arrivo come accadeva negli anni ’80 senza bisogno di trincerarsi dietro alle tecnologie che “obbligherebbero” ad aspettare qualche giorno.Più complessa ma altrettanto giusta l’estensione del rimborso a chi viaggia sui treni a contratto sia nazionali che regionali, per entrambi si tratta di riconoscere in accordo con la conferenza stato-regioni pari diritti con i viaggiatori dei cosiddetti treni a mercato. Infine stessa parità di diritti devono avere gli abbonati, i clienti più fedeli, che purtroppo soggiacciono alla discrezionalità previste negli attuali contratti regionali per poter acquisire il diritto al rimborso oggi praticato solo in 4 o 5 regioni italiane.”