Trasporti bus e treni locali: Pendolari considerati viaggiatori di serie B

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Bus e treni locali che non rispettano le norme anti-Covid.

E’ il risultato di una indagine sul trasporto pubblico condotta dai Nas d’intesa con il ministero della Salute.

Su 693 veicoli analizzati tra autobus urbani ed extraurbani, metropolitane, scuolabus, collegamenti ferroviari locali e di navigazione, ma anche biglietterie, sale di attesa e stazioni metro, 65 hanno registrato irregolarità, come la mancata esecuzione delle operazioni di pulizia e sanificazione, l’omessa cartellonistica di informazione agli utenti circa le norme di comportamento ed il numero massimo di persone ammesse a bordo, l’assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante o il loro mancato funzionamento.

I controlli eseguiti dai Nas hanno confermato, purtroppo, gli allarmi lanciati nei giorni scorsi da Assoutenti circa la disparità di trattamento tra viaggiatori sul fronte Covid:

i pendolari e coloro che utilizzano il trasporto pubblico locale sono considerati viaggiatori di serie B e non godono delle stesse tutele previste, ad esempio, per chi utilizza i treni Av, pur pagando regolarmente biglietti e abbonamenti.

Gli illeciti riscontrati appaiono gravi in quanto non solo violano le disposizioni vigenti, ma alimentano il rischio di contagi tra passeggeri, con possibili ripercussioni sul piano penale.

La sicurezza e la salute devono essere garantite a bordo di tutti i mezzi pubblici, ed in tal senso invitiamo gli utenti che utilizzano bus, metro e treni a segnalare ad Assoutenti qualsiasi problematica attinente la salute e il mancato rispetto delle norme anti-Covid, inviando una mail all’indirizzo [email protected]

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COMUNICATO STAMPA

Cronaca nazionale

6 aprile 2021

Trasporti, controlli Nas, positivi 26 tra bus e treni locali. Assoutenti: confermati nostri allarmi, pendolari considerati viaggiatori di serie B

Mancati interventi di sanificazione e il non rispetto della capienza massima alimentano rischio di contagi con possibili ripercussioni sul piano penale

Deve essere garantita sicurezza su tutti i mezzi pubblici e treni locali, non solo su Alta Velocità

I controlli eseguiti dai Nas su mezzi pubblici e treni locali hanno confermato, purtroppo, gli allarmi lanciati nei giorni scorsi da Assoutenti circa la disparità di trattamento tra viaggiatori sul fronte Covid. Lo afferma l’associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti, commentando i risultati delle indagini che hanno riscontrato pesanti violazioni delle norme anti-Covid su bus, metro e treni locali non gestiti da Trenitalia regionale che ha invece dimostrato grande attenzione alla sicurezza sanitaria dei propri viaggiatori.

“I controlli dei Nas certificano come i pendolari e coloro che utilizzano il trasporto pubblico locale siano considerati viaggiatori di serie B e non godano delle stesse tutele previste, ad esempio, per chi utilizza i treni Av, pur pagando regolarmente biglietti e abbonamenti – spiega il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – La mancata sanificazione dei mezzi di trasporto, il non rispetto della capienza massima, l’assenza di distanziatori posti sui sedili e di erogatori di gel disinfettante,  sono illeciti gravissimi in quanto non solo violano le disposizioni vigenti, ma alimentano il rischio di contagi tra passeggeri, con possibili ripercussioni sul piano penale”.

“La sicurezza e la salute devono essere garantite a bordo di tutti i mezzi pubblici, e i responsabili della sanificazione e dei dispenser devono certificare di volta in volta l’attività svolta, in modo da essere chiamati a rispondere in caso di negligenze od omissioni – prosegue Truzzi – Invitiamo inoltre gli utenti che utilizzano bus, metro e treni a segnalare ad Assoutenti qualsiasi problematica attinente la salute e il mancato rispetto delle norme anti-Covid a bordo dei mezzi pubblici, inviando una mail all’indirizzo [email protected] “.