L’Antitrust ha considerato scorretto il comportamento della banca nell’attuazione delle leggi sulla portabilità dei mutui bancari
La normativa vigente 1 ha introdotto procedure semplificate per favorire il trasferimento di un mutuo da una banca ad un’altra, disponendo in particolare l’assenza di penali e di qualsiasi onere a carico del consumatore.
Il 16 giugno 2010 l’Antitrust ha esaminato la prassi seguita dalla Barclays Bank che, per un lungo periodo di tempo, ha richiesto ai propri clienti, in occasione dei conteggi relativi al credito residuo, una rata di cauzione da restituirsi all’incasso del credito stesso.
La Barclays ha sostenuto che la rata cauzione rappresenta una forma di protezione dal mancato pagamento dell’ultima rata di mutuo.
L’Agcm ha ritenuto scorretta questa prassi (non adottata da altri istituti bancari) perché essa è stata applicata in un numero molto elevato di casi, anche quando la stessa banca doveva essere già a conoscenza dell’effettivo pagamento del credito residuo. Tale rata-cauzione inoltre è stata spesso restituita in tempi non brevi (in media 25 giorni dalla surroga).
Ciò ha determinato un onere a carico dell’utente, perché lo ha privato per un periodo di tempo della disponibilità di una somma significativa, senza che di tale prassi fosse stato informato al momento della stipula del mutuo.
L’Antitrust ha applicato per la una sanzione di 110.000 euro, aumentata a 120.000 per una precedente violazione del codice del consumo da parte della stessa banca 2.
20 luglio 2010
1 Legge n. 40 del 2007 (conversione in legge del decreto legge n. 7 del 2007 – art. 3), legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria per il 2008) e legge n. 2 del 2009 (conversione in legge del decreto legge n. 185 del 2008 – art 2 – e successive modifiche).
2 Vedi il procedimento PS4126, provvedimento n. 21253, pubblicato sul Bollettino n. 26 del 2010 dell’Agcm.