Sintesi del convegno organizzato dall’Autorità garante delle comunicazioni
Il 12 giugno scorso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha organizzato il convegno su La qualità dell'accesso ad internet da rete fissa in Italia.
Il punto di partenza è stata la valutazione dei risultati del progetto Misurainternet, che mette a disposizione dell’utente una serie di strumenti per verificare la corrispondenza tra le prestazioni della rete fissa indicate nel contratto e quelle effettive: come illustrato nella relazione del dott. Flaviano, siamo in presenza di un’esperienza molto positiva che pone l’Italia all’avanguardia nella trasparenza delle offerte commerciali e della valutazione della qualità della rete e dei servizi, fornendo ai consumatori anche il rimedio della rescissione gratuita dal contratto in caso di inadempimento contrattuale. E sono stati avviati nuovi sistemi in grado di estendere le rilevazioni della velocità con riguardo non solo alla rete fissa ma anche a quella mobile, grazie ad un attivo coinvolgimento di un numero sempre più elevato di utenti.
Il convegno ha costituito altresì un utile momento di confronto tra Governo, Autorità, operatori ed associazioni dei consumatori su altri importanti temi legati ai tempi di attuazione dell’agenda digitale, al miglioramento della rete e della qualità dei servizi. L’arretratezza della rete fissa italiana, in comparazione con quella degli altri Paesi europei (la situazione della rete mobile è invece soddisfacente) costituisce un ostacolo grave allo sviluppo della domanda (basti pensare al ridotto sviluppo dell’e-commerce, della moneta elettronica e dei servizi digitali della pubblica amministrazione). Permangono però differenziazioni significative in ordine sia agli sforzi necessari per un incremento significativo dell’offerta di servizi via internet, a partire da quelli che dovrebbero essere garantiti dalla pubblica amministrazione (oggi purtroppo insufficienti ad indirizzare gli utenti verso le reti che già garantiscono oggi velocità di trasmissione molto elevate), sia sulle modalità di sviluppo ordinato su tutto il territorio nazionale delle reti più evolute, utilizzando a tale scopo anche i fondi europei: in quest’ambito, va affrontato il tema dello scorporo della rete fissa annunciato da Telecom, su cui l’Agcom ha avviato una propria istruttoria .