Superbonus, Assoutenti in audizione alla Camera

522

COMUNICATO STAMPA

27 febbraio 2023

 

 

Superbonus, Assoutenti in audizione alla Camera: cessione credito per redditi bassi vincolato a Isee e fondo per povertà energetica

 

Le richieste dell’associazione al Governo per sostenere incentivo sulle abitazioni

 

 

 

Assoutenti insieme a 10 altre associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adusbef, Casa del Consumatore, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega Consumatori, Mdc, Movimento Consumatori) ha presentato oggi a Governo e Parlamento una serie di misure in tema di Superbonus finalizzate a superare le criticità dell’incentivo ma al tempo stesso sostenere le famiglie che intendono ristrutturare, mettere in sicurezza e migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni.

Nel corso dell’audizione odierna alla Commissione finanze della Camera, Assoutenti ha chiesto in particolare di prevedere lo sconto in fattura e la cessione del credito per quelle famiglie a reddito basso, eventualmente vincolando il Superbonus all’Isee: “Le novità introdotte dal Governo se non corrette finiranno per danneggiare quei cittadini che non possono permettersi spese edilizie, con la conseguenza che solo chi ha la capacità economica per anticipare i costi potrà eseguire interventi sulle abitazioni private – spiegano il presidente Furio Truzzi e l’avv. Stefano Betti, esperto dell’associazione – Al contrario legando Superbonus e Sismabonus all’Isee sarà possibile permettere a tutti di realizzare quei lavori indispensabili sugli edifici, a partire dalla messa in sicurezza delle abitazioni, considerato che in base agli ultimi dati forniti pochi giorni fa dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), ancora oggi 25 milioni di italiani (il 42% della popolazione) vivono in aree sismiche sensibili, con il 37% dei comuni situato in aree a rischio terremoto”.

Serve poi per Assoutenti un apposito Fondo per la povertà energetica, in grado di sostenere le fasce meno abbienti nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli immobili, anche ai fini dello sviluppo delle energie rinnovabili e del contenimento dei consumi energetici.

“In tema di Superbonus, infine, è indispensabile un serio controllo della spesa pubblica per evitare bolle, truffe e speculazioni, anche fissando tetti massimi annuali agli stanziamenti statali per l’incentivo” – concludono Truzzi e Betti.