Tra rincari energia e materie prime si rischia un massacro per le tasche dei consumatori!
Il caro-energia e gli incrementi dei costi delle materie prime rischiano di trasformarsi in un massacro per le tasche dei consumatori, con una ondata di rincari di prezzi e tariffe che potrebbe mettere in ginocchio le famiglie e bloccare la ripresa economica del paese.
Lo afferma Assoutenti, che chiede oggi al Governo Draghi di attivarsi, così come hanno fatto altri paesi europei, adottando un pacchetto di misure per salvare i bilanci degli italiani ed evitare effetti negativi sull’economia nazionale.
“In questi giorni i consumatori stanno avendo un assaggio delle prime conseguenze dell’impennata dell’energia e dei prezzi delle materie prime, attraverso un rialzo dell’inflazione e forti rincari per i prodotti alimentari – spiega il presidente Furio Truzzi – Una escalation dei prezzi al dettaglio che rischia di aggravarsi nelle prossime settimane e di impoverire ulteriormente le famiglie, con effetti depressivi sui consumi”.
“Mentre all’estero si corre ai ripari per contenere gli effetti di energia e materie prime, in Italia ancora poco è stato fatto, e le misure inserite in Manovra non sembrano adeguate a tutelare le tasche dei cittadini – prosegue Truzzi – Per tale motivo chiediamo oggi al Governo Draghi di varare un pacchetto di interventi in grado di contenere l’emergenza prezzi, evitare una maxi-stangata sui consumatori e salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie.
Nello specifico Assoutenti chiede con urgenza che vengano attuate le seguenti misure prioritarie:
– Blocco per 6 mesi dei prezzi dei prodotti energetici (tariffe luce e gas) e dei beni di prima necessità (alimentari);
– Task force anti-speculazioni costituita da forze dell’ordine, Dogane e Autorità indipendenti, con l’ausilio delle associazioni dei consumatori, per bloccare sul nascere qualsiasi rincaro speculativo di prezzi e tariffe;
– Sospensione per 6 mesi dei distacchi delle forniture di luce e gas per morosità incolpevole, con verifica nelle commissioni di conciliazione tra società fornitrici e associazioni consumatori;
– Taglio di Iva, accise e oneri di sistema su carburanti e bollette dell’energia.
“Chiediamo a sindacati, associazioni del terzo settore, imprese e alle altre parti sociali di unirsi per chiedere al Governo interventi urgenti e concreti volti a salvare le tasche delle famiglie italiane e adottare misure d’emergenza straordinarie, così come fatto durante le prime fasi della pandemia – conclude Truzzi – Senza interventi le ripercussioni del caro-energia, del caro-benzina e dei rincari record delle materie prime provocheranno uno tsunami sull’economia italiana riportando il paese indietro di mesi e mettendo in ginocchio milioni di famiglie”.