Servizio Idrico: l’Antitrust dichiara vessatoria una clausola del contratto relativo al servizio idrico di Reggio Calabria

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 Oggetto di valutazione è una clausola relativa alla richiesta di pagamento delle morosità pregresse contenuta nel modulo in uso per la voltura dell’utenza del servizio idrico di Reggio Calabria

 La clausola oggetto di valutazione è contenuta nel modulo in uso per la voltura dell’utenza del servizio idrico predisposto dalla Re.G.E.S. – Reggio Gestione Entrate e Servizi, società a cui il Comune di Reggio Calabria ha affidato i servizi di accertamento, liquidazione e riscossione delle entrate di natura tributaria e patrimoniale in relazione anche al servizio idrico integrato.

In particolare, alla pagina 2 del suddetto modulo (scaricabile dal sito di REGES), nella sezione dedicata alla documentazione da allegare, al punto B, “Nuovo Allaccio e Voltura” è riportata la seguente previsione per la richiesta di voltura: “(solo per la voltura) dimostrazione dell’avvenuto pagamento delle fatturazioni relative all’utenza da volturare e non andate in prescrizione”.

L’Antitrust, nel respingere tutte le argomentazione della REGES e del comune di Reggio Calabria, ha dichiarato vessatoria la clausola in oggetto in quanto tale da determinare, a carico dell’utente consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. Infatti la clausola in esame subordina in maniera generalizzata la richiesta di voltura di un’utenza idrica già attiva al previo pagamento, da parte del consumatore richiedente la voltura, delle morosità pregresse e non ancora prescritte (ultimi 5 anni!) relative a consumi idrici precedenti, dunque, al pagamento di corrispettivi che potrebbero non essere correlati ad alcuna controprestazione nei confronti del predetto consumatore; ciò, oltretutto, in relazione ad un servizio fornito in regime di monopolio.