Benzina: prezzi alla pompa salgono nonostante il calo del petrolio

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COMUNICATO STAMPA

18 dicembre 2024

 

 

BENZINA, C.R.C.: PREZZI ALLA POMPA SALGONO NONOSTANTE CALO PETROLIO. QUOTAZIONI BRENT -6,4% RISPETTO A UN ANNO FA, MA BENZINA SOLO -0,3%

 

ASSOUTENTI: SU CARBURANTI RISCHIO SPECULAZIONI LEGATE ALLE FESTE DI NATALE

 

 

I prezzi dei carburanti tornano a salire in Italia, nonostante le quotazioni del petrolio risultino nettamente in calo rispetto allo scorso anno. Lo afferma il Centro di formazione e ricerca sui consumi (C.r.c.), commentando i rialzi di benzina e gasolio registrati negli ultimi giorni sulla rete italiana.

Oggi il Brent viaggia attorno ai 73 dollari al barile (70 dollari il Wti), con quotazioni che registrano una diminuzione del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando il petrolio viaggiava sui 78 dollari – spiega il C.r.c. – Se si analizzano i prezzi della benzina alla pompa, tuttavia, il calo dei listini è di appena lo 0,3%, con la verde che passa da 1,764 euro al litro del 18 dicembre 2023 a 1,759 euro/litro di oggi (-3,8% il gasolio). Uno squilibrio tra andamento del petrolio e prezzi alla pompa di cui fanno le spese gli automobilisti, attraverso costi di rifornimento più alti – aggiunge il Centro di formazione e ricerca sui consumi.

“Sui prezzi di benzina e gasolio alla pompa continuano le anomalie, e il rischio è che i listini si mantengano alti per effetto di fenomeni speculativi legati alle prossime partenze degli italiani per le festività di Natale e Capodanno – rincara la dose il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – La maggior domanda di carburanti da parte delle famiglie nel periodo delle feste influisce sui mancati ribassi ai distributori, con danni da centinaia di milioni di euro per chi nei prossimi giorni si metterà in viaggio in auto”.

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