Gli aspetti di maggior interesse per i consumatori del documento del 9 luglio 2013
Considerazioni generali
La relazione annuale dell’Autorità rappresenta un’utile occasione per una riflessione ampia sulla profonda evoluzione del sistema delle telecomunicazioni, sia sul versante dell’offerta da parte degli operatori che della domanda dei servizi da parte dei cittadini consumatori. Da questo punto di vista è interessante notare che il permanere della centralità della televisione come strumento di comunicazione e di una notevole “arretratezza” nell’utilizzo di internet da parte di larghe fette della popolazione italiana – in raffronto con le tendenze degli altri Paesi – si accompagna ad un significativo aumento del traffico dati sotto l’impulso delle fasce di popolazione più giovane, che incontrano meno ostacoli “culturali” nell’approccio con le più moderne tecnologie (ad esempio nel campo della comunicazione interpersonale tramite posta elettronica, dei servizi audiovisivi e dell’editoria elettronica). La crisi economica ha avuto un impatto negativo anche sul settore delle telecomunicazioni, con particolare riferimento ai comparti tradizionali, mentre si registra una crescita dei mercati di servizi e piattaforme internet, che possono avere una funzione di traino per l’intero settore oltre a produrre risparmi nella spesa pubblica grazie all’impiego delle nuove tecnologie e servizi nell’erogazione di servizi pubblici e funzioni della pubblica amministrazione. In Italia assume rilevanza centrale l’evoluzione delle reti – con riguardo sia all’incremento dell’efficienza delle infrastrutture esistenti sia allo sviluppo di quelle di nuova generazione – per far fronte alla maggiore richiesta di servizi e delle forme di incentivazione pubbliche per stimolare gli investimenti dei privati: occorre stabilire regole, in conformità con gli indirizzi comunitari, che impediscano abusi da parte dell’operatore dominante e libertà di accesso alla rete, a prezzi definiti, da parte di tutti le aziende interessate.
In tale contesto permane l’importanza del ruolo dell’Autorità nella definizione di norme e principi che – senza interferire nelle decisioni strategiche delle aziende sulle tecnologie utilizzabili e sui servizi da promuovere – garantiscano però il pluralismo delle fonti informative, lo sviluppo di una corretta concorrenza tra le imprese e, al tempo stesso, la tutela dei diritti degli utenti anche con riferimento alle prestazioni da includere all’interno del c.d. servizio universale 1.
La tutela dei consumatori
La relazione sottolinea la necessità di espandere la gamma e la qualità dei servizi di comunicazione, a prezzi congrui, assicurando agli utenti tutte le informazioni utili per adottare scelte consapevoli tra le diverse offerte presenti sul mercato, da realizzare anche attraverso un nuovo Codice dei diritti dei consumatori, che è tuttora allo studio. In tale contesto riveste una particolare importanza il rapporto con le associazioni degli utenti.
Per quanto riguarda le controversie con gli operatori del settore, le segnalazioni dei consumatori riguardano in particolare l’attivazione di servizi non richiesti, la qualità del servizio inferiore agli standard, le modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali senza adeguato preavviso, i ritardi nel trasferimento dei servizi e delle utenze, la sospensione del servizio in corso di passaggio e l’addebito in bolletta di importi non dovuti. Per una rassegna delle singole delibere assunte dall’AGCom (e dai Corecom) a tutela dei diritti dei consumatori consulta la sezione Telecomunicazioni/Norme e documenti del sito di Assoutenti
Si segnala che il testo integrale della relazione è disponibile sul sito dell’AGCOM.
1 Tra gli interventi normativi ricordiamo quelli sulla tutela dei minori , sul diritto di cronaca , sugli obiettivi di qualità del servizio universale , sugli obblighi di investimento in opere europee , sulla trasparenza del servizio di televoto , sulla riduzione delle tariffe della telefonia mobile e sulla portabilità del numero mobile .