Approvato dall’Autorità garante delle comunicazioni 22 luglio 2011
L’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom),dopo un’ampia consultazione con gli operatori del settore, ha approvato un regolamento che disciplina gli accorgimento tecnici per evitare che adolescenti possano vedere in televisione film vietati ai minori di anni 18 ( o altri programmi aventi tali caratteristiche), dando così attuazione a quanto disposto dal Testo unico della radiotelevisione. E’ prevista l’adozione di un sistema di controllo parentale che impedisce la visione di scene di violenza, ovvero pornografiche, attribuendo solo all’utente maggiorenne la possibilità di disabilitare il blocco mediante un meccanismo di identificazione e controllo specifico e selettivo dell’accesso. Ciò avverrà tramite l’inserimento di un codice segreto personale, specifico e individualizzato, diverso da quello standard preimpostato dal produttore del dispositivo di accesso, che i fornitori di servizi di media audiovisivi renderanno noto all’utente in forma riservata. E’ fatta salva salva la libertà dell’utente maggiorenne di eliminare stabilmente la funzione di controllo parentale, di riattivare in ogni momento l’inibizione alla visione di tali programmi e di ripersonalizzare il PIN. Questa disposizione entrerà in vigore entro sei mesi, per dare la possibilità agli operatori di adeguare le specifiche tecniche dei nuovi apparecchi; per i dispositivi di ricezione già installati e quelli attualmente in commercio, i fornitori di servizi di media audiovisivi che trasmettono i contenuti vietati ai minori dovranno informare gli utenti sulla necessità di impostare un PIN personalizzato per inibire la fruizione di tali contenuti ai minori. Fa eccezione per il momento il settore delle web tv e connected tv, per il quale l’Agcom dovrà effettuare ulteriori approfondimenti tecnici.