COMUNICATO STAMPA
14 aprile 2022
Rc auto: con norme DDL concorrenza su compagnie estere, possibili rincari fino a 70 euro a polizza
Assoutenti: motociclisti i più penalizzati. Regalo da 400 milioni di euro ad imprese assicuratrici. Governo non ceda a lobby e introduca subito la portabilità dei premi assicurativi
Il Senato si impegni ad eliminare dal DDL concorrenza una lobbistica misura che, se introdotta, obbligherebbe le compagnie assicuratrici estere ad applicare la procedura di risarcimento diretto con un aumento medio delle tariffe rc auto di circa 10 euro per polizza, equivalente a 400 milioni di euro regalati alle imprese assicuratrici. Lo afferma Assoutenti, bocciando le disposizioni contenute del Ddl Concorrenza che vorrebbero obbligare le compagnie assicurative straniere ad aderire al risarcimento diretto.
Una norma che, secondo le stime di Assoutenti, danneggerebbe proprio i cittadini italiani che hanno acceso polizze con imprese estere, penalizzando in particolare i proprietari di motoveicoli, i quali subirebbero rincari delle tariffe tra i +50 e i +70 euro annui a polizza.
“E’ un paradosso nel paradosso costringere le compagnie estere ad aderire al risarcimento diretto quando sia l’IVASS sia la Corte Costituzionale (sentenza 180/09) ne hanno dichiarato la facoltatività – spiega il presidente Furio Truzzi – Questa misura non ha nulla a che vedere con la concorrenza che diventa un alibi per fare esattamente il contrario: unificare le polizze al costo più alto proprio come avviene nel settore energetico generando nuova inflazione e rincari per i consumatori”
“Governo e Parlamento non si facciano incantare dalle sirene dell’oligopolio assicurativo di casa nostra, ma si adoperino subito per adeguare, come richiesto da oltre dieci anni, la normativa del risarcimento diretto alla sentenza della Corte Costituzionale consentendo agli assicurati di scegliere la procedura risarcitoria, con la conseguente eliminazione dai contratti di tutte le clausole vessatorie che limitano la libertà di scelta del danneggiato.”
“Si ottemperi subito alla richiesta dell’IVASS – conclude Truzzi – di regolare i pagamenti della procedura del risarcimento diretto sul costo reale del sinistro e si introduca la portabilità delle polizze assicurative, come è stato fatto con la telefonia, unica misura in grado di portare vera concorrenza in un mercato protetto con pochi operatori”.