Rc auto, Assoutenti: riduzione tariffe del 4,6% è presa in giro per assicurati

1120

COMUNICATO STAMPA

Economia

11 marzo 2021

Rc auto, Assoutenti: riduzione tariffe del 4,6% è presa in giro per assicurati

Calo minimo rispetto a crollo incidenti. Urgono misure serie per la RC Auto, subito portabilità e riforma dell’IVASS

Il prof universitario Riccardo Cesari ed ex-consulente Unipol, a quanto risulta, attualmente membro del direttorio dell’Ivass, l’anatra zoppa delle autorità di vigilanza, pare oggi soddisfatto per una apparente riduzione dei premi assicurativi Rc Auto del -4,6% nel 2020, come se ciò accadesse per bontà delle compagnie di assicurazione.

Non è così: se riduzioni vi sono state, è bene ricordare che secondo i dati ANIA su una raccolta premi di 116.524 milioni di euro dal 2012 al 2019, l’utile è stato di 10.430 milioni di euro, pari ad una redditività di quasi il 9% – sostiene Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti –  Ai consumatori quindi sono state date le briciole, in termini di riduzione delle polizze, soprattutto a fronte del crollo verticale degli incidenti stradali.

Negli ultimi dieci anni secondo i dati Ania i sinistri sono scesi del 46%, mentre nel 2020 a causa dell’emergenza Covid tra marzo a novembre si è registrato un calo degli incidenti del -35%. Un beneficio sociale enorme in termini di minor numero di vittime e feriti ma, a questo punto, le tariffe Rc Auto sarebbero dovute scendere in modo decisamente più consistente – sostiene Assoutenti.

“Urgono misure come la portabilità del certificato assicurativo esattamente come è successo nella telefonia e come è stato normato in Francia con ottimi risultati. Bisogna inoltre a disboscare i contratti assicurativi da clausole vessatorie che limitano i diritti dei danneggiati in cambio di pochi euro di sconto – prosegue Truzzi – ed è inoltre urgente ed improcrastinabile la riforma radicale della Governance dell’Organismo di Vigilanza che non ha mai dimostrato la necessaria indipendenza dal vigilato. Le recenti bozze, infatti, emanate dall’Ivass che ridurrebbero anche i diritti dei danneggiati che hanno subito lesioni gravi e gravissime, con apparente violazione della delega legislativa, suscitano scandalo e preoccupazione – conclude il presidente di Assoutenti.