Continua il nostro monitoraggio sull'attenzione data dai principali quotidiani al tema della pubblicità ingannevole e delle altre pratiche scorrette
Nel periodo 17 gennaio – 24 aprile 2012 50 procedimenti dell'Autorità garante della concorrenza del mercato si sono chiusi con sanzioni per pratiche commerciali scorrette a carico di 59 società: in 20 casi gli importi sono stati superiori a 80.000 euro; 6 procedimenti si sono chiusi senza multe, avendo l’Autorità accettato gli impegni assunti dalle aziende per modificare comportamenti non conformi al codice del consumo. Nello stesso periodo abbiamo registrato 19 sentenze del Tar e del Consiglio di Stato riguardanti ricorsi di società sanzionate dall’Antitrust: in 13 casi le decisioni dei giudici amministrativi hanno riguardato importi superiori a 80.000 euro.
Nel documento allegato è riportato l’elenco dei casi più importanti con l’indicazione dello spazio dato a tali notizie dai maggiori sei quotidiani italiani, accompagnato anche da qualche notizia sull’atteggiamento del resto della stampa nazionale.
Emerge con chiarezza che i grandi mezzi di informazione continuano a prestare scarsissima attenzione al tema delle pratiche commerciali scorrette, talvolta relegando queste notizie nelle edizioni regionali o locali. Significativo è il caso dello scarico "gratuito" di programmi da internet pubblicizzato da Estesa limited , che ha coinvolto decine di migliaia di persone: i quotidiani a maggior diffusione ne hanno dato conto a distanza di molti mesi dal primo provvedimento cautelare adottato dall'Agcm nell'agosto del 2011: quante persone sono cadute in questa "trappola" a causa della mancanza di informazioni adeguate? Qualche notizia in più la forniscono i quotidiani con tiratura meno elevata, ma anche qui in modo del tutto inadeguato a mettere sull'avviso i consumatori dai rischi cui vanno incontro.
Da parte nostra continueremo a svolgere la nostra opera di informazione, sperando che l'appello dello scorso novembre possa in futuro trovare accoglimento.
24 aprile 2012