Prodotti per capelli: il caso Bioscalin con Cronobiogenina

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L’Antitrust sanziona la società Giuliani per pratica commerciale scorretta

 

Il 3 novembre 2011 l’Antitrust ha esaminato l’ampia campagna pubblicità realizzata dalla società Giuliani (importante società farmaceutica) attraverso inserzioni sulla stampa, internet e spot televisivi, riguardante il prodotto Bioscalin con Cronobiogenina: si tratta di un integratore alimentare volto a contrastare e ridurre la caduta dei capelli 1.

Uno dei messaggi pubblicitari afferma: “Innovazione Bioscalin con Cronobiogenina! Caduta dei capelli, meno 79,9% – Bioscalin, mai così efficace!” e, in sovrimpressione, la frase “Integratore alimentare – *Caduta dei capelli, meno 79,9% – Indicato per la caduta temporanea ed eccessiva *Risultati medi di uno studio clinico: Bioscalin.it”.

L’Agcm contesta l’assenza o lo scarso risalto dato dai diversi messaggi pubblicitari al fatto che il prodotto non riveste un’efficacia generalizzata per tutte le forme di calvizia ma solo per coloro che sono affetti da una particolare forma di alopecia (defluvium telogenicum), cioè una perdita temporanea dei capelli dovuta a stress o a cambi di stagione; l’enfasi data alle percentuali di casi di efficacia del prodotto può trarre in inganno i consumatori.

In conclusione, l’Antitrust ha deliberato una sanzione di 100.000 euro che tiene conto, da un lato, di un’altra violazione del codice del consumo da parte della stessa società per una precedente versione del Bioscalin con Biogenina e, dall’altro, degli impegni assunti per una modifica dei messaggi pubblicitari in esame.

Per precedenti pronunce dell’Agcm su pubblicità ingannevoli di prodotti per capelli vedi i casi delle società Dr Wolff e Sanders .

21 novembre 2011



1 Cfr. il procedimento PS6227- provvedimento n. 22935 del 2011, pubblicato sul bollettino dell’Agcm n. 44 del 2011.