COMUNICATO STAMPA
9 marzo 2024
PagoPa: da consumatori preoccupazione per monopolio di Poste Italiane
Assoutenti: rischi sul fronte della concorrenza e possibili rincari dei costi a danno dei cittadini
Assoutenti esprime forti preoccupazioni per le norme inserite nel recente DL PNRR che consente l’ingresso di Poste Italiane in PagoPa Spa, ad oggi 100% di proprietà del Mef e che gestisce la piattaforma obbligatoria per gli incassi dei pagamenti dovuti da imprese e cittadini alla Pubblica Amministrazione.
Come noto in base a quanto stabilito dal DL PNRR Bis, approvato alla seduta del Consiglio dei Ministri del 26 febbraio scorso, il capitale di PagoPa passerebbe all’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato per il 51% e a Poste Italiane per il restante 49% – spiega Assoutenti – Una situazione che si presta ad effetti distorsivi del mercato e a portare a conseguenze negative sul fronte della concorrenza, con possibili ricadute per cittadini e imprese in termini di aumento dei costi dei servizi PagoPa. Infatti Poste oltre a partecipare alla piattaforma al pari di altri prestatori ne sarebbe anche proprietaria.
Inoltre, Poste Italiane già attualmente sfrutta la sua presenza sul territorio per vendere al pubblico servizi che nulla hanno a che vedere con il servizio universale di corrispondenza, ad esempio servizi telefonici, polizze assicurative e forniture energetiche – spiega Assoutenti – quindi, un eventuale ingresso anche in PagoPa determinerebbe nuovi indubbi ed enormi vantaggi ad una società che gode già di immensi sostegni economici da parte dello Stato e opera come impresa privata in molteplici ambiti. Ciò comporterebbe una evidente distorsione del mercato, contrazione della concorrenza a danno di altri operatori e potenziali effetti sull’utilizzo dei servizi PagoPa da parte di cittadini e imprese.
Criticità che potrebbero portare ad un intervento di Antitrust o di altre autorità di regolazione, e che Assoutenti illustrerà al Parlamento nel corso dell’audizione del 12 marzo dinanzi la Commissione trasporti, poste e tlc della Camera.
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