Igor Trocchia, allenatore del Pontisola, team calcistico del Bergamasco, ritirò la sua squadra da un torneo che stava vincendo dopo gli insulti razzisti a uno dei suoi giocatori, appena 13enne. Il gesto gli è valso il premio “Crescita Felice nello sport” promosso da Assoutenti e da AICS, Associazione Italiana Cultura Sport, ente di promozione sportiva e sociale.
Il riconoscimento, assegnato a Trocchia per «aver così trasmesso ai giovani e all’intera società gli autentici valori della vita e dello sport», gli è stato consegnato oggi pomeriggio a Roma dal cestista professionista Daniele Bonessio nel corso della cerimonia ospitata nella sede della direzione nazionale di Aics.
Il premio consegnato da Daniele Bonessio
«Sono onorato del Premio che già nel suo nome conferma la modalità usata da me e dal mio staff nell’educazione dei nostri giovani atleti – ha commentato Trocchia. Il calcio, e lo sport in generale, hanno bisogno di fantasia non solo motoria ma anche mentale, che passi dal desiderio di condivisione e inclusione sociale. Per questo, ritengo necessario oggi più che mai che l’allenamento sportivo sia accompagnato da una precisa formazione pedagogica, che aiuti l’allenatore in una conoscenza più approfondita e specifica dei propri atleti. Si cresce felicemente nello sport e questo può essere usato come leva sociale fondamentale: è ciò che ha guidato la mia decisione di ritirare la squadra dopo l’ingiustizia patita. Scelta che i miei ragazzi hanno capito subito, solidarizzando con il compagno».
Il Premio “Crescita Felice nello sport” è nato lo scorso maggio durante EXPO Consumatori: Assoutenti e AICS hanno deciso di trasformarlo in un contest annuale.
«Sono i gesti che fanno la storia e danno l’esempio – ha aggiunto il presidente di AICS, Bruno Molea. In un’epoca di conflitti sociali, ci è parso giusto e appropriato assegnare questo riconoscimento a chi è riuscito con un gesto a utilizzare lo sport come strumento di educazione all’inclusione sociale e alla lotta a qualsiasi forma di discriminazione. Ora faremo di questo Premio una campagna informativa costante capace di far crescere le nostre società in un clima costruttivo attraverso lo sport: questo intendiamo per “felicità”. Da sempre AICS è impegnata nella promozione dello sport di base come strumento di politiche sociali: nell’educazione delle comunità e dei giovani alla coesione sociale, lo sport è un valore aggiunto formidabile».
«Igor Trocchia merita di inaugurare questo premio perché con il suo gesto ha dato sostanza concreta ai valori che vorremmo vedere tutte le domeniche, su tutti i campi da gioco, e che spesso ci limitiamo ad affermare in astratto. In campo come nella vita s’impara da piccoli: vogliamo restituire allo sport la sua grande valenza pedagogica e far crescere felici i nostri figli» – ha concluso il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi.
Alla cerimonia di consegna del premio, era presente anche Mariella Canfarelli, delegata a rappresentare il comitato regionale di Aics Lombardia.
L’accordo di collaborazione tra AICS e Assoutenti
A maggio 2018 Assoutenti e AICS hanno siglato un’intesa per la collaborazione su tutto il territorio nazionale per sostenere le istanze dello sport di base, della tutela dell’attività fisica per tutti, dell’educazione alla cittadinanza attiva e alla sostenibilità consumerista: tutti strumenti indispensabili per la costruzione di comunità coese e per la maturazione di cittadini consumatori capaci di agire responsabilmente nella società.