Ancora oggi il mondo della Sanità si confronta sul futuro dell'organizzazione sanitaria, sul diritto alla salute, sulla prevenzione, sulla ricerca e sulla sicurezza agroalimentare senza i reali protagonisti, e cioè senza i consumatori utenti, fruitori e contribuenti del servizio.
E’ quanto è accaduto durante gli Stati Generali della Salute, svolti a Roma l’8 e il 9 aprile scorsi, un’importante occasione di dibattito che si è avviato solo tra le istituzioni, gli enti, le imprese e gli operatori pubblici e privati della sanità italiana sulle tematiche più urgenti e attuali nel campo sanitario. SENZA I CONSUMATORI!
E’ stata annunciata una revisione della spesa del Fondo della Sanità, che per la Polidream Assoutenti ben venga se si tratta di ridurre gli sprechi, ma purchè non si traduca in disservizi e tagli ai servizi, già insufficienti, e comunque gli stessi risparmi siano reinvestiti in salute.
Non possiamo continuare ad assistere a manovre finanziarie che riguardano i servizi di noi utenti come spettatori, senza che possiamo avere voce in capitolo.
La Polidream Assoutenti ritiene che per vedere migliorata la qualità del servizio e della spesa il mondo della Sanità ha bisogno della presenza delle associazioni dei consumatori.
Se è vero che gli Stati Generali della Salute rappresentano una chiamata a un’assunzione comune di responsabilità, per rendere sostenibile il sistema, che servono rigore, programmazione, strategia comune, in modo da costruire nuove certezze, è anche vero che in questa strategia comune diventa indispensabile il ruolo delle associazioni dei consumatori utenti.
La Polidream Assoutenti chiede:
– di partecipare alla programmazione dell’Agenda Sanitaria sia ai livelli nazionali che a quelli regionali;
– di essere presenti nelle commissioni e agenzie di controllo nazionali e regionali (vedi AIFA-Agenzia Italiana del FArmaco);
– di partecipare ai tavoli degli assessorati regionali della Salute;
– di redigere le Carte dei servizi della Qualità, dato che le ASL ad oggi ignorano la nostra legittimità a decidere gli standard di qualità;
– di risolvere le numerose controversie in campo sanitario, nonché i casi di malasanità, con la Conciliazione paritetica, che non solo vedrebbe tagliati i tempi della giustizia, ma vedrebbe tagliate anche le spese notevoli per la gestione del contenzioso.
E’ un diritto/dovere delle Associazioni dei consumatori il controllo della spesa pubblica e della qualità farmaceutica, ospedaliera e non, la lotta agli sprechi ospedalieri e farmaceutici, troppi sprechi che hanno portato al commissariamento di quasi metà delle regioni, così come è urgente intervenire nel sistema di controllo sull’erogazione delle prestazioni, come previsto dalla legge 244 Art. 2 – comma 461 Finanziaria 2008, con un’attività di monitoraggio affidata alle associazioni degli utenti.
Le associazioni dei consumatori sono chiamate dal Codice del Consumo (vedi art. 2, laddove si parla di tutela della salute dei consumatori) ad intervenire nell’Agenda Sanitaria per programmare un sistema di prevenzione e di controllo, anche attraverso campagne di educazione ad un nuovo stile di vita.
L’invecchiamento e l’impoverimento della popolazione ci chiama ad intervenire ogni giorno perchè ha bisogno sempre di più di cure e di servizi di qualità: abbiamo il dovere di garantire a tutti l’accesso alle cure; migliaia di famiglie sono lasciate sole e dobbiamo assolutamente aiutarle, quindi non è più accettabile alcuno spreco.
Le Associazioni dei Consumaotri non vanno consultate solo quando serve per avere consenso o sulla base delle simpatie, ma essere considerate sempre le naturali interlocutrici delle istituzioni sanitarie.
Angela Mannarini
Presidente Polidream
Membro Presidenza Nazionale Assoutenti