Autoscuole: l’Antitrust ritiene distorsiva della concorrenza la norma del Nuovo Codice della strada che impone di svolgere l'attività di formazione dei conducenti per il conseguimento di patente di qualsiasi categoria
singola impresa non consorziata alla cessazione dell’attività per l’eccessiva onerosità dei costi di gestione; in altri casi, esclude i nuovi entranti dal numero dei soggetti consorziati, costituiti dalle autoscuole già attive sul mercato, che non sempre hanno interesse a condividere i costi di acquisto e manutenzione del parco automezzi con nuovi concorrenti.
In conclusione, l’Autorità auspica la revisione in senso concorrenziale delle disposizioni contenute nell’art. 123, comma 7, del Codice della strada, consentendo agli operatori attivi nel mercato delle autoscuole di determinare autonomamente ed in via facoltativa le categorie di patente di guida per le quali organizzare e offrire i relativi corsi.
