COMUNICATO STAMPA
4 agosto 2023
PANIERE ANTI-INFLAZIONE, ASSOUTENTI: OSTRUZIONISMO PRODUTTORI INACCETTABILE, PRONTI A ESPOSTO AD ANTITRUST PER CARTELLO
NEL SETTORE FOOD RICAVI IN FORTE CRESCITA, AMPI MARGINI PER RIDURRE PREZZI. GOVERNO AFFRONTI CAROVITA COME EMERGENZA NAZIONALE PARI AL COVID
Contro produttori e industrie che si oppongono al paniere anti-inflazione varato dal Governo stiamo valutando un esposto all’Antitrust per la possibile fattispecie di cartello a danno dei consumatori. Ne da notizia Assoutenti, che sta studiando le azioni legali da intraprendere contro chi ostacola il paniere salva spesa e le misure per tutelare le tasche delle famiglie italiane.
“L’industria alimentare italiana è al primo posto per fatturato dei settori manifatturieri d’Italia, raggiungendo i 179 miliardi di euro all’anno, con un export che supera i 50 miliardi di euro – spiega il presidente Furio Truzzi – Il settore food ha registrato una crescita del 12% nel 2022, che proseguirà nel biennio 2023-2024 con tassi superiori al PIL. Dati che attestano come ci siano margini per una riduzione dei prezzi nel comparto alimentare rinunciando ad una parte dei profitti, e come l’ostruzionismo di industria e produttori verso iniziative tese a far scendere i listini al dettaglio sia del tutto pretestuoso”.
“Il carovita è una emergenza nazionale paragonabile al Covid e al cambiamento climatico, e in quanto tale il Governo deve mettere in campo ogni sforzo possibile attribuendo più poteri a Mister prezzi e bloccando le speculazioni che si registrano in settori strategici e poco concorrenziali come carburanti, energia, assicurazioni e banche che negli ultimi due anni hanno registrato extra-profitti mai raggiunti in precedenza, ricavati soprattutto sulla pelle dei consumatori – prosegue Truzzi – In questa situazione di emergenza in cui i consumi scendono inesorabilmente, le grandi imprese devono fare la loro parte. Per questo apprezziamo la grande distribuzione che ha deciso di compiere una ulteriore politica di riduzione dei listini nel prossimo trimestre, anche se non basta: se non si arriverà a un patto nazionale contro il carovita l’unica alternativa è agire con i poteri commissariali decretando per legge un paniere a prezzi calmierati volto a combattere l’emergenza in corso” – conclude il presidente di Assoutenti.