Qualità del sistema autostradale e regolazione del sistema tariffario: questi i temi al centro dell’incontro tra l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) e le associazioni nazionali dei consumatori tenutosi il 16 settembre a Torino, nel quadro delle procedure pubbliche di consultazione ormai consuete tra le parti interessate.
L’Autorità è al suo sesto anno di attività e si rapporta con i consumatori, nell’ambito delle rispettive competenze, per cercare una sempre maggiore convergenza nella tutela dei diritti e delle aspettative degli utenti.
Fondamentale in questo senso è lo stretto legame tra definizione del sistema tariffario e qualità del servizio offerto: ogni variazione dei pedaggi deve essere giustificata dal raggiungimento di definiti parametri di qualità.
Se prima della riforma esisteva una consuetudine consolidata di una sostanziale autodeterminazione delle tariffe sulla base di soli due indicatori di qualità, stato della pavimentazione e tasso di incidentalità, ora ci sarà un ampliamento degli indicatori così da misurare più precisamente le prestazioni offerte all’utenza. Sostanzialmente si attuerà un sistema penalità/premi per la qualità dei servizi offerti riferito a ben tredici aree tematiche: velocità media di percorrenza del flusso veicolare; disponibilità dell’infrastruttura (ovvero presenza di cantieri); fluidità ai caselli; stato della pavimentazione; aggiornamento dinamico; aree di sosta; impiego di Intelligent Transportation System (ottimizzazione dei trasporti veicoli pesanti e leggeri); disponibilità di conettività; impiego di sistemi automatici strutturale delle infrastrutture (muri di sostegno , gallerie, viadotti ecc.); tecnologie free flow per esazione tariffe autostradali a livello comunitario; costumer satisfaction (rispetto ai livelli di servizio complessivo e specifico); barriere di sicurezza laterali e infine barriere antirumore.
Assoutenti, nella persona di Gian Luigi Taboga, delegato dalla presidenza, ha partecipato attivamente all’incontro sottolineando la soddisfazione per il risultato raggiunto da ART e auspicando una sempre maggiore collaborazione al fine di aumentare la trasparenza nell’ambito della gestione del servizio autostradale.
Taboga ha sottolineato il momento di assoluto disagio per tutta la Regione Liguria dopo la tragedia di Ponte Morandi e la necessità di prevenire qualsiasi situazione che possa mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti e possa influire negativamente sullo sviluppo economico.
Infine, sono state richieste l’istituzione di una prassi di consultazione reciproca e periodica tra le associazioni dei Consumatori e ART e l’elaborazione di adeguate carte di qualità dei servizi da parte dei gestori delle autostrade, alla luce delle innovazioni apportate e delle esigenze locali.
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