Vendite piramidali: Lyoness sanzionata dall’Antitrust

8575

Ancora una società sanzionata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per aver utilizzato un sistema di vendita piramidale e modalità di promozione ingannevole: si tratta di Lyoness Italia Srl, a cui l’Antitrust ha comminato in questi giorni una multa da ben 3.200.000 euro. Cerchiamo di capire perché non fare Lyoness.

Cashback Card

Lyoness utilizzava la formula di acquisto di beni con cashback, ovvero con la restituzione di una percentuale del denaro speso presso gli esercenti convenzionati, e il suo sistema di promozione si basava sul reclutare un numero elevato di consumatori ai quali era richiesto di assumere la veste di “incaricato alle vendite” e di pagare una fee di ingresso di 2.400 euro. Si accedeva così al primo livello commissionale e iniziava la “carriera” come Lyconet Premium Marketer. Successivamente, era necessario reclutare altri consumatori, nonché effettuare ulteriori versamenti per confermare e progredire nella “carriera”.

Come spiega l’Autorità, la possibilità di ottenere uno sconto differito sugli acquisti sotto forma di cashback costituisce in realtà un aspetto secondario del volume economico generato dal sistema Lyoness (pari a circa 1/6 dei ricavi complessivi). Non si può parlare di solo network marketing.

Chi guadagna?

Il conseguimento di elevati livelli di Shopping Points – il meccanismo di remunerazione del piano di compensazione – è in sostanza possibile solo con versamenti di somme di denaro da parte dei consumatori aderenti o da parte dei soggetti da questi ultimi reclutati. Numerose decine di migliaia di consumatori, si legge, hanno versato le predette somme di denaro per entrare, partecipare e rimanere nel sistema, convinti di poter guadagnare con Lyoness. Ma solo pochissimi soggetti sono effettivamente riusciti a conseguire posizioni rilevanti.

L’Autorità ha accertato inoltre le modalità ingannevoli con le quali sono prospettate le caratteristiche, i termini e le condizioni del sistema di promozione, aspetti non adeguatamente chiariti sia sui siti internet che negli eventi promozionali, nonché l’assenza in detti siti internet di talune informazioni essenziali richieste nelle vendite a distanza, quali quelle sulle modalità di trattamento dei reclami, sul diritto di recesso per cancellarsi da Lyoness e sul foro competente.