Linate chiude per lavori: necessario contenere costi e disagi per i passeggeri

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L’aeroporto di Linate chiude per lavori dal 27 luglio al 27 ottobre. Il traffico sarà smistato sugli altri due aeroporti di Malpensa e Bergamo, con non pochi disagi per i passeggeri, che vedranno aumentare tempi di percorrenza e costi dei propri trasferimenti. Poche e difficili da trovare anche le informazioni sul periodo di lavori e sulle sue conseguenze

Chiusura Linate: l’appello di Assoutenti per contenere i disagi

Assoutenti esprime preoccupazione per i disagi che dovranno sopportare i passeggeri durante il periodo di chiusura di Linate segnalando l’aumento del costo e della durata dei viaggi per circa due milioni e mezzo di persone, visti i percorsi più lunghi e costosi per raggiungere Malpensa rispetto a Linate. Il disagio riguarda anche chi deve raggiungere altre destinazioni in Lombardia, per la maggior parte delle quali occorre prima raggiungere Milano per poter proseguire in treno.

Di entrambi gli aspetti i viaggiatori devono essere tempestivamente e compiutamente avvisati ben prima dell’acquisto del biglietto.

Da mesi i mezzi di informazioni varesini e in parte milanesi riportano quando stia facendo la SEA (Società Esercizi Aeroportuali, che gestisce il sistema aeroportuale milanese) per assicurare la capacità dello scalo di Malpensa di assorbire l’enorme aumento del flusso di passeggeri (oltre 1,5 milioni) e di voli, ma poco o nulla trapela sulla stampa nazionale su come diminuire il disagio e i maggiori costi per raggiungere lo scalo e le destinazioni finali dei viaggiatori.

Il sito di Alitalia pubblica una notifica per chi apre la home page, ma chi cerca un volo su Linate sulle varie piattaforme di ricerca di offerte di viaggio trova semplicemente una assenza di offerte su Linate senza saperne il perché, senza sapere da quando a quando e senza conoscere i maggiori costi a cui andrà incontro.

La SEA ha provveduto da molto tempo alla riprogrammazione degli scali alternativi, focalizzando tuttavia la propria attenzione sui disagi che interesseranno il proprio personale piuttosto che su quelli rigurdanti l’utenza.

Assoutenti ritiene che le soluzioni finora prospettate dalle amministrazioni lombarde per contenere questi disagi siano ancora insoddisfacenti e attende ulteriori interventi, oltre ad un costante monitoraggio della situazione e ad un rapporto informativo costante con le rappresentanze dell’utenza.

Assoutenti stessa monitorerà i servizi, grazie anche alla collaborazione di alcuni taxisti che forniranno informazioni aggiornate sulla viabilità.

Linate chiude: come spostarsi per limitare i disagi

Sarà in particolare l’aeroporto di Malpensa a farsi carico del traffico dirottato da Linate nei tre mesi di chiusura. Ecco quindi alcuni consigli per affrontare il periodo di chiusura utili in particolare a chi utilizzerà lo scalo varesino.

Calcolare più tempo per arrivare a Malpensa

Nei tre mesi di interruzione dell’operatività di Linate sarà necessario prevedere tempi di percorrenza tra Milano e Malpensa di almeno 50 minuti in più dell’usuale se il trasferimento avviene su gomma, privata o pubblica, e  20 minuti in più se su ferro (sono inoltre prevedibili code più lente per i controlli aeroportuali).

Meglio treni e navette

Utile sarà inoltre prediligere l’uso delle navette tra le stazioni Centrale e Cadorna verso Malpensa, i cui treni saranno potenziati aumentando il numero delle carrozze. Trenord ha previsto un ulteriore potenziamento nel caso dovesse essere insufficente il servizio.
Il treno Malpensa Express che collega i terminal 1 e 2 dell’aeroporto con le stazioni di Milano Cadorna, Milano Porta Garibaldi e Milano Centrale vedrà il raddoppio di tutti i convogli. Aumenteranno anche gli autobus di collegamento.

Autostrada A4 e taxi condiviso per chiusura Linate

Se fosse necessario l’uso della propria auto è consigliabile evitare la A8, sempre trafficatissima e pericolosa (manca la corsia di emergenza), preferendo l’alternativa A4, pochi km in più. Anche col taxi è preferibile la A4. A chi prenderà la A4 per raggiungere Malpensa e utilizzerà i parcheggi ufficiali dell’aeroporto, sarà rimborsato il 100% del pedaggio autostradale fra Milano e Malpensa.

Buona soluzione potrebbe essere anche quella di utilizzare il taxi dividendo la spesa con altri passeggeri. Il Comune di Milano, in partnership con SEA, propone per il periodo di chiusura di Linare un servizio speciale di taxi condiviso per i viaggi point-to-point da e per l’aeroporto di Malpensa. Costerà 95€ da dividere per il numero di persone che condivideranno il servizio taxi. ll servizio sarà segnalato da apposite paline in Centrale e Fiera (in occasione delle manifestazioni) con la presenza di facilitatori.

Linate chiude: l’impatto sull’efficienza

Come riporta un articolo del Sole 24 Ore, nel medesimo periodo (luglio/ottobre) del 2018 Linate ha servito più di 24.000 voli, tra partenze e arrivi, con una percentuale di voli in orario dell’83%, la più alta tra gli aeroporti lombardi.
Preoccupa quindi l’impatto del traffico che sarà dirottato su Malpensa e Orio al Serio: AirHelp, società che si occupa di supporto e tutela dei viaggiatori, prevede un incremento di affluenza di circa il 36% sugli altri due scali milanesi che da luglio a ottobre del 2018 avevano gestito rispettivamente 48.000 e 20.000 voli.

I lavori a Linate e gli adeguamenti a Malpensa

Il rinnovamento completo dello scalo milanese di Linate sarà concluso solamente nel 2021, tuttavia la società aeroportuale prevede la chiusura al traffico solamente dal 27 luglio al 27 ottobre 2019, quando Linate dovrebbe riprendere la sua operatività. Durante la chiusura, si realizzerà il rifacimento della pista di decollo e atterraggio e inizierà il restyling dell’area imbarco, con l’ampliamento dell’offerta commerciale dell’aeroporto. Anche l’impianto che riceve le valigie e le prepara per l’imbarco sarà interessato dal rinnovamento.

Lo scalo di Malpensa è stato oggetto di investimenti infrastrutturali notevoli per affrontare l’aumento di voli e passeggeri dei prossimi mesi. In particolare l’adeguamento ha riguardato l’isola check-in, i nuovi gate per l’imbarco, l’aumento dei varchi pre-filtri di sicurezza e l’adeguamento dello smistamento bagagli.

Attenzione alle carte di imbarco

Nella maggior parte dei casi, le compagnie hanno già provveduto ad informare i passeggeri via email o sms della riprogrammazione dei voli e della necessità di aggiornare le proprie carte di imbarco. E’ necessario quindi far attenzione al ricevimento di tali comunicazioni ed eventualmente contattare il vettore da cui si è acquistato un biglietto aereo per questo periodo chiedendo notizie sul da farsi.

 

(foto Alfonzo Marchan