Liguria: ad Andora incontro pubblico con i cittadini su servizio idrico

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COMUNICATO STAMPA

Cronaca della Liguria

29 settembre 2022

 

 

 

Liguria: domani ad Andora incontro pubblico con i cittadini su servizio idrico

 

Acqua è bene comune, da Ato Imperiese e Rivieracqua troppe inadempienze

La Direttiva n.2000/60/CE enuncia il principio che “L’acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri, bensì un patrimonio che va protetto, difeso e trattato come tale”, a cui fa eco la comunicazione COM (2014) 177, la quale ribadisce che l’Acqua potabile e i servizi igienico-sanitari sono un diritto universale.

L’acqua è un bene comune non una merce. Tale immanente e non derogabile principio è puntualmente disatteso da “ATO Imperiese” e dal Suo gestore Rivieracqua, responsabili per inadempienze a vario titolo, dalla poco oculata manutenzione della rete idrica alla determinazione tariffaria incoerente ai servizi prestati, dalle continue interruzioni dell’approvvigionamento dell’acqua potabile al mancato funzionamento degli impianti di depurazione. La mancanza di trasparenza delle comunicazioni in favore degli utenti sui siti istituzionali della Provincia di Imperia, dei Comuni interessati e del gestore Rivieracqua hanno indotto le Associazioni ASSOUTENTI E.T.S., ONDA LIGURE CONSUMO&AMBIENTE E.T.S. E IL COMITATO ACQUA E AMBIENTE , ad unire le loro forze e ad organizzare un primo incontro con gli utenti VENERDI’ 30 settembre 2022, ORE 20.30 ad ANDORA, PRESSO LA SALA PARROCCHIALE  “CUORE IMMACOLATO DI MARIA” sul tema “La crisi idrica e la questione della depurazione dei reflui nell’a.t.o. imperiese e nel comune di Andora”, al fine di contrastare l’attività del gestore a danno dei consumatori, ad intraprendere azioni di tutela e a monitorare la programmazione futura della risorsa acqua. “Andora è diventata un comune simbolo della pessima gestione delle risorse idriche nel ponente ligure, in tutta la regione, nell’intero paese – dichiarano Furio Truzzi (Presidente Nazionale Assoutenti) e Giulio Muzio (avvocato di Onda Ligure Consumo e Ambiente, già vittorioso in numerose cause contro gli oneri di depurazione ingiustamente addebitati agli utenti in assenza della struttura). Ci siamo uniti per tutelare, insieme al comitato nato questa estate, cittadini e turisti dalla incredibile situazione idrica e dalle pretese di far pagare l’acqua non potabile. Occorre una forte presa di posizione contro coloro che “stracciano” ripetutamente la Carta dei Servizi”