Le anomalie della procedura di recupero crediti di H3G e WSC

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L’Antitrust delibera sanzioni per complessivi 120.000 euro

 

Il 5 ottobre 2011 l’Autorità garante della concorrenza ha preso in esame le modalità adottate dalla H3G tra dicembre 2009 e dicembre 2010 per reclamare il pagamento di crediti vantati nei confronti dei propri clienti 1.

A tal fine la H3G si è avvalsa dell’opera di un’altra società (World Startel Communication – WSC) che ha inviato “solleciti di pagamento ultimativi”, da versare entro 5 giorni, “pena l’avvio di azioni legali”. In tali “solleciti” non era peraltro specificata la natura del credito e la WSC indicava come sede operativa l’“Istituto penitenziario di Bollate”.

Secondo l’Agcm il riferimento all’“Istituto penitenziario di Bollate” è del tutto improprio (la WSC infatti ha una convenzione con tale Istituto per lo svolgimento di attività di reinserimento nel sociale dei detenuti e a tal fine può utilizzare alcuni locali all’interno della casa di reclusione) ed è volto ad esercitare una “pressione psicologica” sui clienti H3G inadempienti. La pratica è giudicata aggressiva dall’Antitrust anche perché i precedenti solleciti di pagamento, secondo la documentazione mostrata dalla stessa H3G, non avevano raggiunto i destinatari nel 50% circa dei casi.

In conclusione, l’Agcm ha applicato una sanzione complessiva di 120.000 euro, di cui 70.000 per H3G e 40.000 per la WSC.

24 ottobre 2011



1 Cfr. il procedimento PS6348 – provvedimento 22855, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 40/2011.