Sotto esame i comportamenti della Pfizer Italia e dell’Italgas
Il 13 ottobre 2010 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deliberato l’apertura di nuovi procedimenti per verificare il rispetto della normativa sulla libera concorrenza da parte di due società.
Il primo caso 1 riguarda la società farmaceutica Pfizer Italia, che avrebbe contrastato la vendita di farmaci generici basati sullo stesso principio attivo dello Xalatan, un medicinale molto utilizzato per la cura del glaucoma all’occhio (malattia del nervo ottico che può portare alla cecità). A tale scopo la Pfizer avrebbe chiesto in modo improprio l’estensione della copertura brevettuale di tale prodotto (originariamente fissata a settembre 2009) per impedire che i farmaci generici, già immessi sul mercato dal maggio 2010 da una società concorrente (Radiopharm), continuino ad essere venduti 2.
L’Agcm dovrà pertanto verificare l’eventuale abuso di posizione dominante da parte della Pfizer ai sensi dell’art. 102 del Trattato dell’Unione europea.
Il secondo caso 3 concerne l’Italgas (società interamente controllata dalla Snam, a sua volta soggetta a controllo esclusivo dell’Eni) e ha origine dalle segnalazioni inviate dai Comuni di Roma e Todi in merito alla mancata trasmissione dall’Italgas (che attualmente gestisce il servizio di distribuzione del gas nel territorio dei due comuni) di tutta la documentazione, in possesso della società medesima, necessaria per emanare i nuovi bandi di gara ed individuare così l’offerta più conveniente tra i diversi operatori esistenti, italiani e stranieri. Lo stesso Ministero dello sviluppo economico ha precisato quali sono gli elementi che i concessionari uscenti sono obbligati a trasmettere ai comuni (relazione sullo stato degli impianti, dati sul costo delle tariffe etc) 4.
L’Agcm dovrà pertanto valutare se il comportamento dell’Italgas determina una violazione dell’art. 102 del Trattato dell’Unione europea, in quanto l’indisponibilità di tutte le informazioni indispensabili per partecipare alle gare pone le aziende del settore in una posizione di inferiorità rispetto all’Italgas (che le ha ottenute in ragione della propria natura di concessionario esclusivo nei due comuni, grazie ad affidamenti diretti), costituendo così un importante ostacolo alla politica di liberalizzazione del settore e di sviluppo di una effettiva concorrenza.
Assoutenti darà tempestiva notizia dei successivi provvedimenti adottati dall’Agcm e dalle altre autorità competenti in merito alla soluzione delle problematiche sopra descritte.
3 novembre 2010