La trasparenza delle offerte commerciali degli operatori telefonici: il caso NGI

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Sanzione di 58.000 euro deliberata dall’Agcom

 

Nel settore delle telecomunicazioni, la trasparenza delle informazioni è molto importante perché si tratta di servizi complessi, caratterizzati da una rapida evoluzione nel tempo, ciò che rende difficile per l’utente medio orientarsi. Per questo la normativa vigente, al fine di porre i consumatori in condizione di confrontare le diverse proposte commerciali degli operatori telefonici, impone alle aziende di rendere note, in modo chiaro e sintetico, tutte le voci di costo delle tariffe offerte, indipendentemente dalla conclusione di un contratto. Tali offerte (con le diverse opzioni disponibili e le eventuali promozioni) devono essere pubblicate sul sito internet dell’azienda, con un apposito collegamento alla home page, e poi trasmesse all’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom) ai fini della loro pubblicazione sul sito dell’Autorithy: gli utenti potranno così mettere a confronto le proposte commerciali degli operatori utilizzando i motori di ricerca accreditati 1.

Il 13 settembre del 2011 l’Agcom ha deliberato una sanzione di 58.000 euro per la NGI, importante società che opera nella diffusione dei servizi internet, per non aver pubblicato nel dettaglio i propri piani tariffari sul sito dell’azienda e per la loro mancata trasmissione all’Agcom. Le tariffe sono state pubblicate solo dopo l’apertura del procedimento di fronte all’Autorithy 2.

7 novembre 2011



1 Vedi in particolare il decreto legge n. 7 del 2007 e la delibera n. 96 del 2007 dell’Agcom. Per quanto riguarda la messa a confronto delle diverse offerte commerciali cfr. il sito accreditato www.supermoney.eu .
2 Vedi delibera n. 484/11/Cons.