L’Antitrust delibera una sanzione di 150.000 euro
Il 26 giugno 2013 l’Autorità garante della concorrenza ha concluso l’esame della campagna promozionale promossa dalla MSC Crociere sui siti internet www.msccrociere.it e www.crocierissime.it, almeno a partire dall’agosto del 2010, procedimento avviato ad ottobre del 2012 a seguito di una segnalazione della Guardia di finanza 1. L’Agcm ha rivolto due contestazioni.
In primo luogo, l’indicazione di un prezzo non corrispondente a quanto effettivamente pagato dal consumatore : non risultano infatti evidenziati (oppure sono rintracciabili solo con difficoltà ed in sezioni diverse da quelle in cui è presentata l’offerta commerciale) alcuni rilevanti costi aggiuntivi che il cliente deve comunque sostenere per quota di iscrizione, premio di assicurazione obbligatoria e quote di servizio. Ad esempio, nel caso della crociera MSC Divina – 6 notti – 28 Maggio 2012 a partire da € 350 il prezzo è riferito solo alla tariffa base e solo nelle successive pagine web l’utente viene a conoscenza di ulteriori costi aggiuntivi, quale la “Quota di iscrizione” pari a 110 € e un’assicurazione il cui importo non era precisato.
In secondo luogo, manca una adeguata informazione preventiva sui diritti del consumatore successivi all’acquisto della crociera con riferimento, in particolare, alle modalità di calcolo dell’aumento del prezzo a seguito di incrementi del carburante, alla possibilità di recesso o di opzione per altre crociere (vincolate a modifiche “significative” del pacchetto vacanze, non meglio specificate), all’entità ed ai tempi dei rimborsi. Inoltre non è precisato il nome del vettore aereo e il tipo di velivolo o mezzo di trasporto utilizzato, in contrasto con il codice del turismo e la giurisprudenza in materia.
Solo a partire dal febbraio 2013, la società ha provveduto a modificare il sito al fine di rendere maggiormente trasparenti le informazioni ivi riportate. Per questi motivi, l’Antitrust ha deciso di applicare una sanzione di 150.000 euro.
L’Autorità garante della concorrenza è intervenuta in molte occasioni per sanzionare le pratiche scorrette da parte di compagnie aeree e navali ed operatori turistici, anche con riferimento ai contratti di multiproprietà.