Ancora un caso di pratica scorretta sanzionato dall’Antitrust
Il 3 marzo 2010 l’Antitrust ha giudicato scorretti i messaggi pubblicitari di alcuni prodotti cosmetici, effettuata dalla L’Oreal Italia (importante società che commercializza molti prodotti cosmetici) utilizzando diversi mezzi di comunicazione (quotidiani e riviste nazionali, televisioni, radio, internet etc) 1.
L’Agcm, al termine di una approfondita istruttoria, svolta con la collaborazione degli Istituti fisioterapici ospedalieri – IFO, ha ritenuto che le campagne pubblicitarie contenessero informazioni inesatte o incomplete, tali da indurre in errore i consumatori sulle caratteristiche e l’efficacia reale dei seguenti cosmetici:
Il Tar del Lazio, con sentenza n. 1263 del 2011, ha respinto il ricorso della società, ribadendo il proprio orientamento in materia di pubblicità ingannevole dei prodotti cosmetici. In particolare, il Tar ha sottolineato che è ingannevole il messaggio che attribuisce alle componenti di un prodotto cosmetico caratteristiche non ancora sperimentalmente accertate e non supportate da studi scientifici e ricerche ampiamente condivisi: altrimenti si impedisce al pubblico di percepire correttamente la reale portata dei benefici prospettati.
Se vuoi sapere di più sugli interventi dell’Antitrust sui prodotti antirughe e, più in generale, dei cosmetici, vedi la scheda di approfondimento contenuta nella rubrica “La pubblicità sotto la lente dell’Assoutenti” (clicca qui ).
22 marzo 2010 (aggiornamento del 14 febbraio 2011)
1 Vedi il procedimento PS4030 – provvedimento n. 20862, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 9/2010.