Ivass, premi Rc auto +12,6% rispetto a inizio 2021

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COMUNICATO STAMPA

10 marzo 2025

 

 

Ivass, premi Rc auto +12,6% rispetto a inizio 2021. Assoutenti: aumenti irragionevoli, sinistri, morti e feriti in forte calo sul pre-Covid

 

L’incremento dei prezzi delle polizze Rc auto è del tutto irragionevole e non risponde ad un aumento dell’incidentalità registrata in Italia né ad un sensibile aggravio dei costi in capo alle compagnie di assicurazioni. Lo afferma Assoutenti, commentando i dati diffusi dall’Ivass secondo cui dal 2021 le tariffe Rc auto sono salite del 12,6%.

“Nei primi sei mesi del 2024 gli incidenti stradali in Italia sono diminuiti del -4,3% rispetto allo stesso periodo del 2019, i morti del -6,8% e i feriti addirittura del -8% – spiega il presidente Gabriele Melluso – Anche nel 2023 si è registrato un andamento positivo rispetto al periodo pre-covid: sinistri -3,3%, vittime -4,2%, feriti -6,9%. Trend analogo nel 2022, mentre nel 2021 la riduzione è stata addirittura del -9,4% per le vittime, -15,2% i feriti e -11,8% gli incidenti”.

“Se da un lato sono aumentati i costi dei pezzi di ricambio delle auto e degli interventi di riparazione come effetto delle spinte inflattive e delle crisi geopolitiche degli ultimi anni, la forte contrazione della incidentalità registrata in Italia avrebbe dovuto portare ad un abbattimento dei prezzi delle polizze Rc auto che, al contrario, salgono in modo sensibile – prosegue Melluso – Non a caso gli utili delle compagnie di assicurazioni che hanno raggiunto quota 8 miliardi di euro, con una crescita nel 2023 del +249% rispetto all’anno precedente”.

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