In Italia peggiora la sicurezza ferroviaria

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incidente treno
Un'immagine dell'esplosione a Viareggio del 2009. La rottura di un fusello della sala montata di un carro cisterna provoca il deragliamento di un treno merci; il GPL fuoriuscito dalla cisterna danneggiata successivamente esplode mentre il treno si trova nella stazione di Viareggio. (39 morti e 25 feriti)

COMUNICATO STAMPA

Cronaca nazionale

3 settembre 2021

Ferrovie, Assoutenti: in Italia peggiora la sicurezza ferroviaria. Nel 2020 ben 86 incidenti significativi nonostante lockdown, +14,6% rispetto al 2019

Anche nel 2021 troppi incidenti che provocano morti e feriti sulle rotaie. Chiesto incontro a Ferrovie dello Stato e Rfi per affrontare il nodo sicurezza

Peggiora la sicurezza ferroviaria in Italia e, nonostante il Covid, il lockdown e i limiti agli spostamenti, aumenta il numero di incidenti sulle rotaie del nostro paese. A denunciarlo Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti, che riporta gli ultimi dati ufficiali dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali.

Nel 2020 in Italia si sono registrati 86 incidenti significativi sulla rete Rfi e sulle reti regionali interconnesse, con un incremento dei sinistri del +14,6% rispetto al 2019, quando gli incidenti furono 75 – spiega Assoutenti – Un trend in forte crescita estremamente preoccupante, perché a fronte della riduzione del numero dei treni in circolazione per effetto del lockdown si sarebbe dovuto registrare un abbattimento del numero di incidenti, morti e feriti sulla rete ferroviaria. Ma così non è stato, come dimostrano i numeri ufficiali:

I deragliamenti sono aumentati del +20% sul 2019 (da 5 a 6), gli incidenti ai passaggi a livello addirittura del +80% (passando da 5 a 9). Non solo. Aumenta anche il numero di morti e feriti sulle rotaie: 43 decessi e 27 feriti gravi nel 2020, contro le 43 vittime e 19 feriti gravi del 2019.

“Purtroppo il trend negativo prosegue anche nel 2021, e si registra un numero eccessivo di sinistri sulla rete ferroviaria, causato da un evidente deficit di sicurezza delle infrastrutture, un numero eccessivo di passaggi a livello, scarsi controlli e una carente manutenzione della rete, come dimostrano gli ultimi incidenti registrati ad esempio sulla rete ligure, dove a Loano un furgone è stato centrato da un treno, mentre a Santa Margherita la ruota di una carrozza è uscita dai binari bloccando la circolazione  – afferma il presidente Furio Truzzi – Il nodo della sicurezza ferroviaria va affrontato con urgenza, e in tal senso abbiamo chiesto un incontro ai vertici di Rfi e Ferrovie dello Stato, affinché si avvii un confronto con gli utenti sulla questione e si adottino le misure necessarie per garantire la sicurezza di treni e infrastrutture ferroviarie”.