I risultati dell’ultima indagine trimestrale IVASS
Sono disponibili sul sito dell’Istituto di vigilanza delle assicurazioni (IVASS) i risultati al 1° ottobre 2012 dell’indagine trimestrale sui prezzi delle polizze RC Auto, che l’Istituto di vigilanza realizza in riferimento ad 11 tipologie di soggetti assicurati.
I profili campione sono stati individuati sulla base dei criteri utili ai fini degli adempimenti assegnati all’Autorità dall’art. 136 del Codice delle Assicurazioni che focalizza l’analisi dei prezzi r.c.a. su particolari categorie di assicurati, zone geografiche ed sul sistema bonus malus, per monitorare nel tempo anche l’andamento degli sconti localizzati nelle diverse aree geografiche. Ad alcuni profili-tipo di sesso maschile sono affiancati, inoltre, gli speculari profili di sesso femminile per monitorare l’andamento dei prezzi per genere che, per effetto di una sentenza della Corte di Giustizia europea, a partire dal 21 dicembre 2012 non potrà più rappresentare un elemento di differenziazione dei prezzi.
Per ciascuno dei 21 capoluoghi di provincia che compongono il campione oggetto di indagine, sono rilevati, in riferimento a ciascun assicurato-tipo:
· i prezzi medi di listino, intesi come media aritmetica dei prezzi praticati dalle imprese in ogni singola provincia. A livello nazionale è indicata la media aritmetica dei 21 capoluoghi rilevati;
· i prezzi medi corrisposti ovvero i prezzi medi di listino ponderati con la quota di mercato r.c.a. delle imprese presenti. I prezzi medi di listino, così ponderati, rappresentano una proxy dei prezzi medi “effettivamente pagati” dagli assicurati-tipo.
Per ciascuno dei due indicatori di prezzo sono forniti sia i valori assoluti, sia le variazioni percentuali annue. In generale, nel periodo ottobre 2011 – ottobre 2012, i prezzi medi di listino delle polizze sono aumentati diffusamente per tutti i profili fino a un massimo dell’8,2% per l’assicurato diciottenne di sesso maschile, con motociclo di 250 cc. assicurato la prima volta, Bonus-Malus C.U. 14 e massimale minimo di legge. Anche la stima dei prezzi medi “pagati” (prezzi di listino ponderati con la quota di mercato di ogni impresa) evidenzia incrementi significativi, fino a un massimo del 12,2% per l’assicurato quarantenne di sesso femminile, con motociclo di 200 cc. in classe Bonus-Malus di C.U. 4, massimale minimo di legge.
Per le autovetture, su base nazionale, si riscontra un incremento medio annuo nei prezzi di listino (media aritmetica) di circa il 4,5% per l’assicurato quarantenne con vettura di piccola cilindrata in classe di massimo sconto, incremento che è pari al 5,8% per un assicurato cinquantacinquenne. A livello locale, si osserva una forte differenziazione tra regioni settentrionali e regioni meridionali: gli incrementi, nonché i prezzi medi di listino assoluti, risultano più elevati nel blocco delle province meridionali e più contenuti nelle province settentrionali. In generale, le province meridionali sono caratterizzate da consistenti incrementi tariffari per la maggioranza dei profili-tipo rilevati.
Per quanto attiene a motocicli e ciclomotori, per i motocicli di 200 cc, i prezzi medi di listino, abbastanza allineati per assicurati quarantenni dei due sessi, risultano in crescita maggiormente per gli assicurati di sesso femminile con punte nelle province di Napoli (10,4%), Campobasso (12%), Bari (10,5%) e Palermo (11,4%). Infine, pur permanendo delle differenze tra le tariffe per i ciclomotori guidati da diciottenni dei due sessi, i prezzi per gli assicurati di sesso femminile tendono a livellarsi al rialzo verso i valori riscontrati per gli assicurati di sesso maschile.
6 febbraio 2013