Avviata la definizione del contratto base da parte di tutte le compagnie che offrirà al cliente maggiore trasparenza nella comparazione delle diverse opzioni
Il 14 febbraio 2013 il Ministro dello sviluppo economico ha reso disponibile sul sito del Ministero il testo del decreto riguardante l’introduzione del “contratto base” di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile, inviandolo formalmente al Consiglio di Stato per il previsto parere. Il contratto base dovrebbe essere effettivamente disponibile per i consumatori entro maggio 2013, dopo il parere del Consiglio di Stato (45 giorni), la registrazione della Corte dei conti (30 giorni) e la definizione da parte del MISE del modello in formato elettronico.
Lo schema di decreto ministeriale presentato attua l’articolo 22 del decreto legge n. 179 del 2012 e prevede la formulazione di un contratto di assicurazione standard, che soddisfi i requisiti minimi obbligatori in tema di RC Auto, che tutte le compagnie autorizzate saranno obbligate ad offrire, anche on line, ai consumatori. Il premio del contratto base sarà definito da ciascuna compagnia assicurativa in base alle caratteristiche del cliente (età, residenza, classe di merito) e del veicolo assicurato. Il costo di qualsiasi altra garanzia assicurativa e di ogni servizio liberamente offerto al cliente in aggiunta a quanto previsto dal contratto base deve essere indicato separatamente.
In tal modo il consumatore potrà valutare le diverse opzioni con maggior consapevolezza e trasparenza. La finalità della misura è quella di implementare la mobilità della clientela e di creare le condizioni per una riduzione delle tariffe, in un mercato che appare caratterizzato da una limitatissima mobilità e da un‘alta concentrazione della clientela su alcuni grandi gruppi assicurativi. L’introduzione di un’offerta standardizzata, unitamente alla disposizione che ha abolito la clausola del tacito rinnovo, offrirà al consumatore la possibilità di valutare ad ogni scadenza le proposte presenti sul mercato rendendo più facile la possibilità di cambiare compagnia assicuratrice.
Le caratteristiche principali del “contratto base” sono le seguenti:
· massimale minimo previsto dalla legge (attualmente 5 milioni di euro per ogni sinistro, con il limite specifico di 1 milione di euro per i danni a persone e cose);
· esclusione di franchigia, copertura completa basata sul meccanismo di tariffazione “Bonus Malus”;
· guida libera, la copertura è valida chiunque sia il guidatore del veicolo assicurato;
· rivalse da parte della compagnia nei confronti dell’assicurato limitate rispetto alla casistica prevista dalla normativa vigente. Tali rivalse dovrebbero scattare solo nei casi più gravi o di maggiore allarme sociale, quali la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.
Rispetto al contratto base, il cliente può optare per l’introduzione di alcune variazioni, il cui effetto in termini di riduzione o incremento del premio base, così come in termini di impatto sulle coperture assicurative deve essere esplicitamente indicato dalle compagnie. Danno luogo ad una riduzione del premio con impatto sulle coperture assicurative: la guida esclusiva, la guida esperta e l’introduzione di una
franchigia; non determinano, invece impatto sulle coperture, pur concorrendo alla riduzione del premio, l’introduzione della scatola nera, l’ispezione preventiva del veicolo, l’obbligo di utilizzo di officine convenzionate.
Determinano un aumento del premio con impatto sulle coperture assicurative l’aumento dei massimali, la limitazione delle rivalse, i danni a terzi da incendio; non determina, invece, un impatto sulle coperture assicurative, pur producendo un incremento del costo per l’assicurato, il pagamento infra annuale del premio stesso.
L’attuazione della misura in esame si inquadra nell’ambito di una serie di provvedimenti che mirano a creare le condizioni per una maggiore trasparenza e concorrenza nel settore assicurativo e che possono creare le condizioni per una riduzione dei costi assicurativi. Restano, tuttavia alcuni aspetti peculiari del mercato RC Auto nazionale che occorre affrontare, quali la previsione di istituti di conciliazione, in relazione all’ampia mole di contenzioso in essere, e il forte divario tariffario tra le diverse aree regionali, confermato recentemente dalle statistiche IVASS sui prezzi delle assicurazioni RC Auto.
Come sempre, daremo conto su questo sito del successivo iter di approvazione del testo definitivo.