I giochi a premio per cellulari della società Quizzone: un nuovo caso di pratica scorretta

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Sanzione di 80.000 euro alla società

 

Il 22 febbraio 2012 l’Autorità garante della concorrenza ha esaminato il caso degli sms promozionali di giochi a premio, abbinati ad un servizio di informazioni varie, inviati a clienti di Vodafone tra novembre e dicembre 2010 1: i messaggi erano del seguente tenore: “Attenzione, sei uno dei 10 estratti in Italia per giocare e vincere fino a 10.000 euro. Chi canta “perdere l’amore”? Rispondi subito.. In abb. 0,50/sms ric”.
Secondo l’Autorità il messaggio è ingannevole: si inviano domande cui l'abbonato risponde per concorrere alla vincita di premi (ricariche telefoniche, telefoni cellulari etc) senza però chiarire in modo chiaro che la semplice risposta non solo comporta l’attivazione di un vero e proprio abbonamento (oneroso, naturalmente), ma determina l’invio di una serie di sms a catena (che continuano anche in caso di mancata risposta) e l’utente non può disattivarli se non consultando il regolamento del concorso (che non è portato immediatatamente alla sua conoscenza). La pratica risulta di particolare gravità, considerando che i messaggi appaiono destinati soprattutto ad un pubblico di adolescenti, attratti anche dalla falsa prospettazione che il “fortunato” destinatario del sms ha già vinto un premio mentre tale vincita è subordinata al sostenimento di costi da parte del consumatore.
In conclusione, l’Agcm ha applicato una sanzione di 80.000 euro sia alla società Quizzone (che ha ideato il meccanismo e la campagna promozionale) sia alla società Jet Multimedia (che aveva a disposizione la numerazione a decade 4 e ha commissionato alla Quizzone questo gioco). L’Antitrust ha escluso invece una responsabilità di Vodafone. I messaggi ricevuti dagli utenti di Vodafone sono stati inviati dall’estero attraverso l’alterazione del numero del mittente e quindi erano solo apparentemente inviati dalla numerazione 4882820 di Vodafone; quest’ultima società, appena venuta a conoscenza dell’invio di questi messaggi, ha chiuso le numerazioni in questione, informando i clienti e rimborsandoli per gli addebiti illegittimi.

Il Tar del Lazio (sentenza n. 5253 del 2012) ha successivamente accolto il ricorso di Jet Multimedia in quanto non ha riscontrato una responsabilità diretta della società: la stessa Quizzone ha ammesso di aver agito in modo fraudolento, svolgendo tale attività senza richiedere autorizzazione a Jet Multimedia.

 
Per chi volesse approfondire vicende analoghe di giochi e concorsi a premio vedi le schede riguardanti Neomobile , Buongiorno  (in entrambi i casi con corresponsabilità dei gestori telefonici) e H3G .
 
12 marzo 2012  (aggiornamento dell'11 giugno 2012)


1 Cfr. il procedimento PS6846 – provvedimento n. 23329, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 8/2012.