Giuste le proteste degli autotrasportatori ma no a danni per produttori e consumatori. Lo afferma Assoutenti, commentando i blocchi che si stanno registrando oggi su alcune tratte autostradali a causa dello sciopero dei camionisti.
“Il caro-benzina è un dramma che riguarda tutti, a partire dai consumatori che pagano due volte i rincari dei listini alla pompa, prima attraverso i costi di rifornimento di carburante, poi con i prezzi al dettaglio che salgono per effetto dei maggiori costi di trasporto – spiega il presidente Furio Truzzi – La protesta degli autotrasportatori, giusta nelle intenzioni, finisce tuttavia per danneggiare sia i produttori, sia i consumatori, portando ad un ulteriore incremento dei prezzi a causa della riduzione dei prodotti che non arriveranno in questi giorni nei negozi e nei supermercati”.
“Non è il momento di forme di lotta divisive e dannose, ma è il momento di unirsi per spingere il Governo a non rimanere a guardare e a intervenire per risolvere una emergenza, quella del caro-benzina, che costa 400 euro annui a famiglia solo per i maggiori costi di rifornimento” – conclude Truzzi.