Fondi immobiliari Poste – Proposta non soddisfacente

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Si è tenuto il 16 gennaio, un tavolo negoziale tra Poste SpA e consumatori per cercare di trovare una soluzione per i risparmiatori che hanno acquistato quote dei suddetti fondi ed hanno perso i loro soldi.

L’offerta di Poste: è che se si è investito 2500€ (costo quota del fondo) nel 2003 e sono stati tenuti fermi fino al 31.12.2016 ne sono stati riscossi 658€ durante l’investimento, quindi al consumatore ne rimarrebbero da riscuotere 398€ se incassasse ora l’investimento, perdendone 1457€.
Chi accetta la proposta di Poste, si ritrova i 398€ nell’investimento, ovvero nel prodotto assicurativo ramo vita 1. Poste mette di tasca propria 1457€, e la polizza avrà un rendimento minimo del 2,8%.
Al termine dei 5 anni quindi, si recupereranno interamente i 2500€, e se l’assicurazione è andata bene, forse si guadagnerà qualcosa in più.

Solo gli 80enni possono ritirare subito la somma di 1457€ alle casse postali.

Rete Consumatori Italia ha proposto una Commissione negoziale su coloro che non vogliono accettare la proposta di Poste e gli ottantenni. n
Non c’è ancora assunzione di responsabilità, la proposta non è completamente soddisfacente. Rete presenterà la sua a copertura totale nei prossimi giorni.

Poste mette a disposizione un fondo da 54 milioni di euro a copertura dell’operazione.

Tutto ciò vale solo per i 14 mila che hanno investito sul fondo IRS. Il prodotto su cui investire è il loro, è un prodotto assicurativo del ramo vita, senza spese.

Rete Consumatori Italia chiede di aprire una Commissione negoziale per gli ottantenni e per chi non vuole aspettare i 5 anni per riscuotere i soldi del fondo assicurativo.

Nel frattempo i consumatori che abbiano sottoscritto obbligazioni immobiliari di Poste Italiane sono invitati a rivolgersi a Rete Consumatori Italia tramite la email: [email protected] o al numero verde 800.168.566 per chiedere il risarcimento del danno.