Equitalia e fisco: meno cartelle pazze e più risposte ai cittadini

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Rivogliamo il Garante del Contribuente, con forti poteri sanzionatori e di tutela dei diritti dei cittadini

Al via la raccolta firme: EQUITALIA: MENO CARTELLE PAZZE E PIÙ DIRITTI AI CITTADINI

Milano, 27 febbraio 2014. Le associazioni nazionali di consumatori Casa del Consumatore e Assoutenti denunciano gravi criticità di Equitalia nei rapporti con i contribuenti e lanciano la raccolta firme  EQUITALIA: MENO CARTELLE PAZZE E PIU' DIRITTI AI CITTADINI , per chiedere al Governo Renzi l'istituzione di un nuovo sistema di riscossione e tutela del contribuente che preveda effettivi poteri di sorveglianza, decisori e sanzionatori separati da chi riscuote, per risolvere in modo rapido ed economico le controversie tra i cittadini e gli agenti della riscossione senza necessità di assistenza legale o intervento del giudice.

 
Da quando, a ferragosto 2013, Equitalia, la più importante agenzia di riscossione del nostro Paese, controllata da Agenzia delle Entrate, ha improvvisamente recapitato decine di migliaia di preavvisi di fermo auto, La Casa del Consumatore ha fatto numerose verifiche sulle cartelle, rilevando in particolare due gravi criticità:
Equitalia nella stragrande maggioranza dei casi non dà risposta, né positiva né negativa, alle richieste di annullamento di cartelle per somme prescritte;
Equitalia continua a notificare e pretendere il pagamento di cartelle per multe con applicazione delle cd. "maggiorazioni", un pesantissimo aggravio di interessi semestrali del 10%, non consentito dal Codice della Strada e già giudicato illegittimo dalla Corte di Cassazione, dai Giudici di Pace e dall'Avvocatura Generale dello Stato.
 
Si tratta di criticità estremamente allarmanti, tenuto conto che Equitalia, agendo per conto di pubbliche amministrazioni ed enti pubblici, deve sottostare alle medesime regole di legalità, buon andamento ed imparzialità. L'esattore poi, al pari della magistratura, può attribuire efficacia esecutiva a richieste di pagamento e addirittura avviare autonomamente procedure esecutive: questi fortissimi poteri la obbligano, come i giudici, al puntuale rispetto della legge.
 
Troppo spesso invece Equitalia, anche per vincoli di leggi inadeguate, non considera neppure le richieste dei cittadini, rifiuta la cancellazione di cartelle ultradecennali o diversamente prescritte, lascia iscritte ipoteche pur in presenza di sentenze rimpallando le responsabilità e obbligando chi ha legittime rimostranze a rivolgersi (se ne ha la possibilità economica) alla magistratura, che viene perciò ingolfata da azioni che si potrebbero evitare. Infine, con l'abolizione del Garante del Contribuente e il trasferimento delle sue prerogative in capo al Presidente della Commissione Tributaria Regionale, si è inferto un colpo mortale alle tutele in campo tributario e allo Statuto del Contribuente.
 
"Chiediamo che sia dato ai cittadini uno strumento economico, rapido ed efficace per far valere i loro diritti e segnalare eventuali abusi senza oneri per la finanza pubblica" commentano Giovanni Ferrari e Furio Truzzi, presidenti di Casa del Consumatore ed Assoutenti, che aggiungono "vogliamo che i reclami ricevano risposta da Equitalia in tempi brevi e certi e, se ciò non avviene, la possibilità di risolvere la controversia entro 30 giorni con la conciliazione o tramite un organismo indipendente e terzo ripristinando il Garante del contribuente, che, con aumentati poteri, verifichi il rispetto dei diritti dei cittadini e l'efficienza delle procedure".
 
La Casa del Consumatore ed Assoutenti invitano tutti ad aderire alla raccolta firme andando nelle sedi delle associazioni o sui siti www.casadelconsumatore.it , www.assoutenti.it  o www.dirittosemplice.it.