I decreti non sono stati emanati e la ‘social card’, la carta acquisti con onere a carico dello Stato, che avrebbe dovuto essere finanziata attraverso il gettito della cosiddetta ‘Robin Hood tax’ non sarà attuata nei termini annunciati. Ma non si sa nemmeno se lo sarà mai.
Roma 1 ottobre 2008 – E' scaduto ieri il termine fissato dall'art. 81 della legge 133 del 2008 per l'emanazione dei decreti ministeriali di attuazione della "social card".
I decreti non sono stati emanati e la ‘social card’, la carta acquisti con onere a carico dello Stato, che avrebbe dovuto essere finanziata attraverso il gettito della cosiddetta ‘Robin Hood tax’ non sarà attuata nei termini annunciati. Ma non si sa nemmeno se lo sarà mai.
Si tradisce così l'aspettativa di centinaia di migliaia di cittadini in condizioni di bisogno, che attendono fin dal suo annuncio (avvenuto alcuni mesi fa) l’erogazione di questo contributo, del quale è oltretutto sconosciuto l'ammontare. La carta, a quanto si disse, avrebbe dovuto avere un valore di 400-550 euro all’anno ed essere distribuita a circa 1 milione di italiani, con priorità per gli anziani e le famiglie con bambini piccoli.
Voglia il Ministro Brunetta accertare quale "fannullone" porti la responsabilità di questa grave inadempienza.
Maria Alliney
Ufficio Stampa Assoutenti
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