Secondo l’Autorità occorre mettere all’ordine del giorno il tema della tutela dei contenuti editoriali su Internet
L’Autorità garante della concorrenza, pur riconoscendo l’importanza della rete internet nello sviluppo dell’economia digitale, sottolinea che è fondamentale evitare che il moltiplicarsi della “fonti” tramite le quali possono essere trovate “gratuitamente” le notizie diventi un deterrente per chi quelle notizie la pubblica professionalmente. Pertanto chiede al Governo di mettere all’ODG una disciplina che cerchi di contemperare le esigenze e i diritti di chi pubblica contenuti su internet in maniera professionale e chi fornisce servizi innovativi che riproducono ed elaborano i contenuti protetti dai diritti di proprietà intellettuale.
Nella segnalazione l’Autorità mette a confronto le diverse soluzioni adottate, in ambito Europeo da Francia e Germania. La prima, quella francese, prevede di mettere a disposizione degli editori una somma, ricavata grazie ad un accordo con Google, in modo che potranno sostenere la transizione digitale della stampa e i relativi investimenti e innovazioni. La seconda, quella tedesca e preferita dall’AGCM, è finalizzata a introdurre una disciplina che preveda una forma di remunerazione per gli editori, per le attività che vanno ad alimentare i servizi di diffusione delle informazioni sulla rete 1.