La Procura della Repubblica di Milano ha effettuato ieri un sequestro preventivo, per un valore di oltre 700 milioni di euro, nei confronti delle società IDB e DPI, già oggetto dei provvedimenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e il Mercato, e degli Istituti Bancari coinvolti nell’attività di vendita dei cosiddetti diamanti da investimento.
Le ipotesi di reato ipotizzate, si apprende dalle prime fonti di stampa, sono la truffa aggravata e l’autoriciclaggio. Ma nell’inchiesta, che vede quasi una settantina di indagati in totale, viene contestato anche il reato di corruzione tra privati e la responsabilità penale degli Enti.
Assoutenti, che da oltre un anno assiste i risparmiatori coinvolti dalla vicenda, aveva già richiesto un incontro alla Procura di Milano ed è sempre stata pronta a collaborare la Magistratura inquirente per contribuire a far definitiva chiarezza su uno dei più gravi scandali finanziari del nostro Paese negli ultimi vent’anni. Oltre ai nomi noti del mondo dello spettacolo, sono infatti migliaia i risparmiatori finiti nella rete del meccanismo di vendita dei diamanti, organizzato dalle società coinvolte nell’inchiesta.
Nel frattempo, Assoutenti continua le proprie azioni giudiziali, nelle sedi civili, volte ad ottenere l’integrale rimborso ed il risarcimento dei danni subiti dai consumatori in conseguenza di questa incredibile vicenda.
Invitiamo i risparmiatori a continuare a rimanere in contatto con i nostri sportelli su tutto il territorio nazionale, al fine di presentare le necessarie istanze, sia per recuperare i diamanti in deposito presso la società IDB, già fallita, sia per conoscere le modalità di azione giudiziale contro gli istituti bancari coinvolti.
Per eventuali informazioni, ricordiamo l’indirizzo di posta dedicato [email protected]
Il servizio del TG La7 del 21 febbraio 2019, con l’intervento di Assoutenti: