Cosa aspetta il Governo a intervenire sui carburanti?

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Il prezzo della benzina alla pompa supera abbondantemente quota 1,8 euro al litro in tutta Italia, e in molti distributori la verde viene già venduta in modalità servito a oltre 2 euro al litro, determinando una stangata da +400 euro annui a famiglia. Lo denuncia Assoutenti, commentando i nuovi dati settimanali diffusi oggi dal Mite.

“Di fronte all’escalation dei listini dei carburanti che portano un pieno a costare oggi oltre 16 euro in più rispetto allo scorso anno, il Governo non ha ancora adottato alcuna misura, e ci chiediamo cosa aspetti ad intervenire – afferma il presidente Furio Truzzi – I rialzi di benzina e gasolio non solo aggravano la spesa per i rifornimenti, ma determinano preoccupanti rincari generalizzati dei prezzi al dettaglio, impoverendo le famiglie e incrementando i costi in capo alle imprese”.

“Per questo rivolgiamo un appello al Premier Draghi, affinché convochi le associazioni dei consumatori allo scopo di studiare le misure più efficaci da adottare per contrastare la crescita senza sosta dei listini, che rischia di avere effetti devastanti sulla ripresa economica del paese” – conclude Truzzi.