Contraffazione: con Covid aumenta la vendita di prodotti “taroccati”

1031

L’emergenza sanitaria, se da un lato ha ridotto il fatturato delle attività economiche legali, dall’altro ha prodotto un incremento del giro d’affari della contraffazione, anche a causa della maggior presenza dei cittadini su internet e della loro paura di contrarre il coronavirus.

Proprio il Covid è stato usato come “esca” per incrementare la vendita di prodotti contraffatti, piazzando sul mercato finti farmaci contro il virus. A confermare tale fenomeno sono i dati dell’Agenzia delle Dogane: solo nel 2020 sono stati sequestrati in Italia 2.192 kg di medicinali contraffatti o illegali per circa 1 milione di confezioni, contro i 1.509 kg del 2019, con un incremento del +45% su base annua. Una fetta consistente di tali forniture illecite riguarda proprio la cura del Covid-19, un nuovo mercato illegale del farmaco che sfrutta l’emergenza sanitaria per lucrare sulla salute, sul disagio e sull’indubbia paura dei cittadini di contrarre il virus.

La nuova frontiera dei farmaci contraffatti è l’India, paese da cui proviene il maggior numero di medicinali illegali destinati all’Italia, seguita da Ungheria, Singapore, Russia e Slovacchia. Prodotti estremamente pericolosi per la salute umana poiché – come rilevato da Assoutenti nell’ambito del progetto contro la contraffazione “Io sono originale” – in alcuni casi al loro interno è stata rinvenuta la presenza di veleno per topi, vernici o, al contrario, la completa assenza nella loro composizione del principio attivo farmaceutico.

Il fenomeno della contraffazione riguarda anche il settore dell’abbigliamento e degli accessori, con un danno da 5,2 miliardi di euro al settore Moda solo nel 2020 e ripercussioni per le aziende manifatturiere da 1,3 miliardi per mancate vendite, mentre i consumatori pagano ingiustamente 1,4 miliardi di euro per l’acquisto di prodotti falsi. Il 76% del totale dei prodotti “taroccati” sequestrati in Italia è composto proprio da articoli di abbigliamento, calzature e accessori. Prodotti che, al pari dei farmaci illegali, possono avere ripercussioni per la salute umana, provocando allergie, dermatiti e danni permanenti alla pelle.

Sia nel settore dei farmaci che in quello della moda il principale canale di vendita è il web, con una miriade di siti che propongono al pubblico prodotti contraffatti. Si registra tuttavia una crescita delle vendite anche attraverso i social network, strumenti che rendono difficile se non impossibile identificare e localizzare coloro che vendono beni taroccati.

Proprio per mettere in guardia i consumatori ed evitare loro di cadere nella trappola dei farmaci contraffatti venduti sul web che promettono benefici ed effetti miracolosi, nell’ambito del progetto “Io sono originale” è stato realizzato un video informativo pubblicato al seguente link: 👉https://bit.ly/2R4recR

📌 Leggi il COMUNICATO STAMPA