Consob-CNCU: dopo una lunga stasi dei rapporti giunge una nuova proposta di collaborazione

794

 Verso un tavolo tecnico permanente?

 La Consob ha presentato nei giorni scorsi a Roma alle associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) la proposta di avvio di un Tavolo di lavoro permanente. Il primo obiettivo sarebbe quello di stilare una “Carta degli investitori” che costituisca un punto di riferimento per i piccoli risparmiatori in materia di educazione finanziaria, di rapporti con gli intermediari e con l’Autorità di vigilanza.  Per il Presidente Vegas è importante e utile lavorare insieme per informare gli investitori in modo tale da renderli più consapevoli dei propri diritti, delle loro concrete modalità di esercizio e, qualora necessario, delle forme di tutela più efficaci per la difesa delle proprie prerogative; il tutto anche attraverso un’estesa campagna di sensibilizzazione, basata su un più efficiente utilizzo della tecnologia per la comunicazione al pubblico.

Obiettivo non secondario è quello di rafforzare la capacità di Consob di cogliere i segnali provenienti dall’esterno  (e dalle associazioni dei consumatori quali antenne del mercato) e di agire prontamente al loro manifestarsi.

Le altre aree d’interesse da sviluppare con le associazioni dei consumatori sono:

  • la valorizzazione del sistema di risoluzione stragiudiziale delle controversie con gli intermediari, tramite una nuova configurazione della Camera di conciliazione e arbitrato;

  • nuove modalità di trattazione degli esposti dei risparmiatori, facendo leva sulle sinergie tra autorità di vigilanza e associazioni.

Le associazioni dei consumatori hanno espresso interesse e disponibilità per la proposta ma hanno anche ricordato che analoghe aperture di tavoli di lavoro sono state in passato lasciate senza esiti per mancanza di continuità da parte dell’Autorità e senza alcuna spiegazione. Inoltre alcune richieste di intervento, che le associazioni hanno portato avanti, sono ancora prive di risposta: segnatamente la richiesta di Federconsumatori di conoscere la posizione ufficiale dell’Istituto sugli “scenari probabilistici” che, secondo molte associazioni, costituiscono uno strumento imprescindibile per l’effettiva tutela e consapevolezza dei risparmiatori.